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Tariffe mense scolastiche: Save the Children rileva criticità di Rimini

Servizi scolastici, a Riccione in calo la morosità

repertorio

Da Save the Children un giudizio negativo sul Comune di Rimini in merito l’applicazione delle tariffe delle mense scolastiche nelle scuole primarie. L’associazione ha pubblicato il rapporto “(Non) tutti a mensa!” analizzando la situazione dei 45 capoluoghi di provincia con più di 100mila abitanti. Rimini – insieme a Bolzano, Trento, Padova Salerno, Catania – è segnalata per non prevedere nessuna forma di esenzione dal pagamento per famiglie in situazione di disagio socio-economico. Rimini è segnalata anche tra i 15 comuni che superano la soglia di 5 euro per pasto, con un costo di 6 euro a buono pasto seconda solo a quella di Torino (6,56 euro).

In italia il 40% dei principali istituti scolastici è senza servizio mensa, sottolinea l’associazione. Tra gli altri comportamenti negativi segnalati da Save the Children (che in questo caso non riguardano Rimini) i sei capoluoghi che escludono dal servizio i figli dei genitori morosi come avviene invece a Brescia, Foggia, Modena, Novara, Palermo, Salerno, Sassari e Taranto.

La sintesi del rapporto