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Attualità Economia

No Tax Area, un fondo da 400mila € per sostenere le nuove imprese che assumono

In foto: Gian Luca Brasini
Gian Luca Brasini
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 27 ott 2015 13:08 ~ ultimo agg. 11 nov 16:47
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Un fondo da 400mila euro con il quale il comune rimborserà i tributi locali (Imu, Tari, Icp e Cosap) alle nuove imprese che apriranno, o già hanno aperto, nel 2015. Si tratta della No Tax Area, annunciata dall’amministrazione già a fine 2014 e ora concretizzatasi.

Il comune nel suo studio sul provvedimento ha preso in esame 4 tipologie di aziende: quelle con meno di 15 dipendenti spendono mediamente 1.020 euro di Imu e 1.190 di Tari, quelle ordinarie rispettivamente 1.400 e 3854 euro, le imprese artigiane 533 euro di Imu e 1.023 di tari mentre solitamente le società tra professionisti non hanno Imu ma versano 2.324 euro di Tari.

Ogni anno a Rimini aprono in media un migliaio di imprese ed altrettante chiudono. L’obiettivo è favorire quelle che puntano a strutturarsi e non quelle individuali che a Rimini sono il 61% del totale. “Vogliamo essere di stimolo all’impresa e per scongiurare di dover rimborsare le imposte a chi apre una semplice Partita Iva – spiega Gianluca Brasini, assessore Bilancio Comune Rimini – abbiamo deciso di premiare chi assume almeno un dipendente a tempo determinato o indeterminato. Abbiamo stimato che potranno beneficiare del fondo tra le 60 e le 100 nuove imprese.

Spesso, spiega l’assessore, le partite Iva sono rapporti di lavoro subordinato mascherati, quindi una forma di precarizzazione del lavoro.

Per le imprese che accederanno al fondo è previsto il rimborso totale delle tasse locali 2015, salvo che le domande non eccedano i 400mila euro.

Esclusi dalla possibilità di accedere al fondo le sale video lottery, i sexy shop, i negozi di armi, i compro oro e i locali con slot.

In tema di pressione fiscale, l’assessore Brasini ha ricordato che a pesare sul tessuto imprenditoriale è in modo particolare l’Imu.

Dal 2012 il comune ha ridotto del 10% la pressione sulla prima casa e del 4% sugli altri immobili.

“Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito in Italia a una generale situazione di crisi dell’imprenditoria con un saldo negativo sempre più accentuato tra le imprese nate e quelle cessate – sottolinea l’assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad. Negli ultimi mesi il trend nel Paese pare essersi almeno rallentato. Un piccolo segnale in questo senso anche per la provincia di Rimini arriva dalle ultime rilevazioni di Movimprese: nel III trimestre del 2015 il numero delle imprese è cresciuto rispetto al trimestre precedente, anche se solo di 22 unità (da 34.498 a 34.520). Una crescita simbolica ma che viene dopo almeno cinque rilevazioni trimestrali negative. E’ un invito a scommettere nella ripresa.”

Il Bando

L’agevolazione è rivolta a tutte le nuove attività con sede nel Comune di Rimini, iscritte al registro delle imprese e costituite nell’anno 2015 (nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2015), qualsiasi sia la forma d’impresa, purché siano ancora in esercizio ed abbiano creato nuova occupazione. In particolare saranno premiate le realtà più virtuose, quelle cioè in grado di produrre effetti positivi anche sul livello occupazionale, dimostrando di aver attivato contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato della durata di almeno 1 anno.

Sono escluse alcune tipologie di attività, quali i cosiddetti “compro oro” o attività simili; le sale video lottery (o dedicate ad altri tipi di scommesse) e i locali con slot-machine; i locali dedicati alla sola vendita con distributori automatici; i negozi di armi, munizioni e materiale esplosivo; i sexy shop; gli operatori di commercio su aree pubbliche.

L’ammontare del contributo che sarà erogato deve essere equivalente all’importo dei tributi IMU, TARI, ICP e COSAP regolarmente pagati dagli aventi diritto per il periodo 01.01.2015 – 31.12.2015. Il richiedente dovrà inoltre dimostrare di essere in regola con il pagamento delle imposte erariali e regionali, nonché delle eventuali addizionali regionali e comunali qualora dovute. Il contributo sarà erogato a favore di tutte le imprese che presenteranno regolare domanda entro il termine stabilito dal bando: qualora le richieste presentate determinino un valore totale superiore alle risorse disponibili, i singoli contributi saranno ridotti proporzionalmente; viceversa se le richieste determinano un valore inferiore, le somme a residuo torneranno a favore del bilancio