Gnassi in commissione turismo: calo presenze "colpa" della Russia, boom di italiani
Le cifre dell’estate 2015 indicano per Rimini un inalterato livello di attrattività ed una sostanziale tenuta del movimento. Questo recita l’osservatorio regionale sul turismo citato questa mattina dal sindaco Andrea Gnassi intervenuto in commissione consigliare, con una relazione di quasi un’ora, per fare il punto su una stagione che ha visto Rimini segnare nei primi 8 mesi un lieve aumento di arrivi (+0,3%) ed un calo di presenze del 2,3%.
Dati peggiori rispetto agli altri comuni costieri ma, ha precisato il primo cittadino, imputabili al dimezzamento dei turisti in arrivo dalla Russia che per l’85% si concentrano proprio sul comune capoluogo.
Bene invece il mercato interno: nel periodo gennaio – agosto 2015 si registra + 6,9% arrivi e + 4,3% di pernottamenti italiani, incremento che non si registrava dal 2011 e testimoniato anche dai dati degli autoveicoli in uscita dai caselli autostradali. Per quanto riguarda i turisti da oltre confine, detto del tracollo russo, Gnassi ha però rimarcato il ritorno dei tedeschi come primo mercato (+3,7% di presenze).
Nonostante il continuo allarme fatturati, secondo i dati dell’osservatorio regionale dovrebbero arrivare anche buone notizie a livello di ricavi per le strutture ricettive: il giro d’affari dell’industria dell’ospitalità riminese – si legge – è complessivamente migliorato di almeno il 4-5%, tanto da superare l’aumento di costi ed imposte scattate nel 2015 ed assicurare una discreta marginalità. Merito della combinazione tra l’aumento delle presenze italiane e di quelle internazionali indipendenti e l’aumento dei prezzi in alta stagione (quando si registra il massimo carico delle strutture ricettive).