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Attualità Rimini

Anello delle nuove piazze: si concludono gli interventi della seconda fase (gallery)

In foto: L'assessore Pulini ed il sindaco Gnassi
L'assessore Pulini ed il sindaco Gnassi
di Roberto Bonfantini   
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sab 3 ott 2015 13:59 ~ ultimo agg. 4 ott 12:09
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Con la festa inaugurale, la seconda edizione di Centro DiVino in programma venerdì 9 ottobre, si conclude la seconda fase dell’Anello delle nuove piazze, l’intervento coordinato su cui l’Amministrazione comunale è impegnata dal giugno dello scorso anno per la riqualificazione di 24 tra vie e piazze del centro storico cittadino.

Si sono conclusi tutti i lavori di riqualificazione progettati per le vie e le piazze del rione Clodio – quelli in piazzetta Ducale lo saranno con la posa degli arredi e del verde alla vigilia della festa del 9 – ovvero in via Tonini, piazzetta Zavagli, via Farini, via Augurelli, via Ducale, via Cavalieri, piazzetta Ducale. Tutti interventi di qualità caratterizzati, come quelli già realizzati nella prima fase, dal rosso dell’asfalto per le vie con banchine in selce di fiume e lastre di arenaria tipo Alberese. Una scelta progettuale che ha restituito nuova luce e dignità a luoghi storici e bellissimi della città come i sagrati di tre tra le più importanti chiese storiche cittadine (Sant’Agostino, Santa Rita e ora la chiesa del Suffragio) e a piazzette che grazie ad un attento disegno come avvenuto a San Bernardino, e oggi nelle piazzette Zavagli e Ducale, da parcheggi caotici si sono trasformate in spazi di qualità non solo architettonica.

Ad esempio piazzetta Zavagli, oggi caratterizzata dalla una pavimentazione in lastra grigia e bianca con inserti in selce di fiume ma anche, posta al centro, con una scultura di Mauro Staccioli che riprende una delle storie (vere) narrate da Fellini in Amarcord. Oltre a piazzetta Zavagli, il gruppo d’interventi in questo quadrante (452.000 euro la spesa) ha riguardato anche via Augurelli, via Farini, via Ducale, nonché una parte di via Cavalieri, tutte riqualificate con l’utilizzo d’asfalto colorato per le vie con banchine in selce di fiume.

Ma anche piazzetta Ducale è stata trasformata nella pavimentazione e nell’uso. L’intero sviluppo del passaggio pedonale lungo la via che porta in piazzetta Ducale è oggi delimitato da fittoni dissuasori per evitare il parcheggio delle automobili. Qui la nuova pavimentazione è stata realizzata in lastre di quarzo arenite con fasce di pietra bianca di Lessinia. Una nuova piazzetta trasformata in un luogo di socializzazione con l’installazione di panchine, aiuole con alberi, pubblica illuminazione del tipo di quella di Piazza Tre Martiri e la perimetrazione dell’area, per la sua difesa, con fittoni dissuasori. Da segnalare come nell’intervento su via Santa Maria in Corte, l’antico tracciato delle mura Aureliane (ancora visibili all’interno del Giardino dei Musei Comunali) è stato segnalato a terra con cordoli in granito e selce di fiume.

La PlanimetriaDue piazze rinnovate nella struttura e nelle funzioni che si aggiungono, dando nome e senso al progetto complessivo, a quelle fin qui realizzate. L’ultima su via Cairoli, inaugurata nel maggio scorso, davanti a una delle chiese storiche più belle della città, la chiesa di Sant’Agostino celebre per gli straordinari affreschi trecenteschi della scuola riminese. Uno spazio urbano oggi interamente pavimentato in selce caratterizzato, così come avvenuto la scorsa estate nell’intervento in piazzetta San Bernardino, dall’utilizzo dei nuovi arredi urbani previsti dall’Abaco per gli arredi urbani, adottato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Soprintendenza e realizzati dalla ditta LAB 23 su disegno del designer riminese Roberto Semprini. Tra le piazze da ricordare poi la piazzetta San Francesco, tra via IV Novembre e via Castelfidardo, il primo spazio urbano dell’intero progetto ad essere riqualificato, mentre fanno parte della terza fase, alla vigilia dell’inizio lavori, piazzetta Agabiti e piazzetta Teatini.

Con l’utilizzo della pavimentazione in pietra dell’intera carreggiata tra corso Giovanni XXIII e via Farini, l’intervento su via Tonini ha voluto evidenziare le eccellenze architettoniche circostanti. L’ingresso al Museo della Città, la visuale prospettica sulla Domus del Chirurgo, ma soprattutto la Chiesa del Suffragio, una delle chiese più importanti del settecento riminese costruita dai Gesuiti su modello della chiesa romana del Gesù accanto ad essa sorgeva il convento, poi trasformato in ospedale civile e oggi in Museo della Città. La parte carrabile è stata quindi realizzata in selce di fiume come Corso Giovanni XXIII mentre le parti pedonali saranno realizzate in lastre di arenaria. Gli stalli di parcheggio esistenti sono stati sostituiti con arredi per la sosta, portabici e cestini.

“E’ questo uno dei cambiamenti reali della città – ha detto il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, che questa mattina ha presentato alla stampa i lavori – un anello interno che acquista connessione con l’anello più esterno. Un’idea di città armonica che trova concretezza e si espande ai borghi da un anello storico – identitario fatto da grandi come da piccoli luoghi pieni della storia della nostra comunità che con interventi come questi vogliamo far tornare patrimonio comune di cui essere orgogliosi. Angoli di storia e di bellezza che riportano Rimini al centro dell’attenzione non solo dei riminesi. Non si tratta d’interventi spot, ma progetti pensati, ricchi di ricerca e cultura a monte delle scelte, inseriti in una visione più generale ed integrata con gli altri progetti in corso come, solo per fare un esempio, il progetto Tiberio. Un grazie anche ai privati che non solo comprendono ma partecipano mettendo a disposizione, come nel caso della scultura che arricchisce questa piazza, del loro.”

Il riferimento è alla scultura di Mauro Staccioli “che – ha detto l’assessore alla Cultura, Massimo Pulini i fratelli Merli hanno ceduto in comodato al Comune (mantenendone la proprietà) partecipando ad una scelta che, riprendo un episodio narrato da Fellini in Amarcord, arricchisce di un anello in corten la piazza. Anello e piazza proprio come gli elementi costitutivi del progetto di riqualificazione cittadino”.

L’intera seconda fase dell’Anello delle nuove piazze ha avuto un costo di 1.832.000 euro e, oltre che su via Tonini, piazzetta Zavagli, via Farini, via Augurelli, via Ducale, via Cavalieri, piazzetta Ducale, ha visto interventi su via Cairoli e via Giordano Bruno e su via Castelfidardo (secondo lotto) e via Galeria, caratterizzato dal completamento dei lavori sulla via e dalla realizzazione del sagrato davanti alla chiesa di Santa Rita.

1.067.000 euro, invece, il gruppo di interventi realizzati nella prima fase dell’Anello delle nuove piazze, che ha visto la riqualificazione di via Tempio Malatestiano, via Serpieri, via Bertola, via Sigismondo, via Castelfidardo (primo lotto), via Michele Rosa e piazzetta San Francesco, via Guerrazzi.

Dopo le prime due fasi sono già in rampa di lancio i primi interventi della terza fase dell’Anello delle nuove piazze che partiranno con la realizzazione dei sottoservizi già nella seconda metà di ottobre. Interventi per 1.300.000 euro di lavori in Corso d’Augusto, via Cavalieri, via Angherà, via XXII Giugno, piazzetta Agabiti, via Quintino Sella, giardini Teatini.

Un nuovo gruppo importante d’interventi senza dimenticare il ruolo che nell’intero progetto hanno sia la riqualificazione di piazza Ferrari (realizzata nel 2013), sia il ruolo di cerniera dell’intervento sul complesso storico Leon Battista Alberti, che sarà caratterizzato dalla realizzazione dell’area cortilizia denominata “Piazza degli Studenti”. Un vero nuovo percorso urbano a disposizione della città, che collegherà tra loro i vari luoghi che sono in relazione con l’Università ed i luoghi storici della città, come il Museo, la Domus, il Tempio Malatestiano.

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