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Attualità Santarcangelo

Alluvione di febbraio, completata la mappatura. Il punto sugli interventi

In foto: repertorio
repertorio
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 14 ott 2015 15:53 ~ ultimo agg. 15:55
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A Santarcangelo è stata completata la mappatura delle principali criticità idrogeologiche che si sono verificate a seguito dell’alluvione del febbraio scorso con documentazione fotografica, planimetrie e schede che riportano in maniera analitica le cause degli allagamenti, oltre agli interventi già effettuati e ai lavori – strutturali e non – ancora da eseguire. È il documento sul quale i tecnici dell’Amministrazione comunale hanno lavorato per settimane e che l’assessore ai Lavori pubblici Filippo Sacchetti ha presentato in Consiglio comunale in risposta all’interrogazione del consigliere comunale Andrea Novelli di Una mano per Santarcangelo che chiedeva informazioni in merito alla ricognizione di tutte le opere necessarie per risolvere le situazioni di dissesto.

“Abbiamo inoltre definito – ha spiegato l’assessore Sacchetti – una scala di priorità delle opere da realizzare tenendo anche conto del concorso e del coordinamento con gli altri Enti presenti sul territorio, a partire dal Consorzio di Bonifica e dal Servizio Tecnico di Bacino Romagna e della necessità di reperire ulteriori finanziamenti”.

Il Servizio Tecnico di Bacino ha già eseguito opere di rafforzamento degli argini del fiume Uso per 150.000 euro, mentre la Regione ha accolto la richiesta di finanziamento dell’Amministrazione comunale di 143.000 euro per tre interventi in corso di esecuzione proprio in questi giorni. Ulteriori 140.000 euro sono stati assegnati alla Provincia dalla Regione Emilia-Romagna per il consolidamento di un movimento franoso che ha interessato via Trasversale Marecchia in località Sant’Ermete.

A questi interventi si aggiunge il lavoro di risagomatura dei fossi che abbiamo affidato ad Anthea per circa 40.000 euro e la recente ordinanza del sindaco con la quale è previsto l’obbligo, per i proprietari di immobili e terreni, di realizzare e mantenere efficienti i propri fossi di guardia e quelli interpoderali.

La mappatura delle criticità idrogeologiche – resa possibile grazie anche alla collaborazione dei cittadini contattati dai tecnici comunali – è composta da dodici schede, all’interno delle quali sono indicati i lavori di competenza degli Enti pubblici e dei soggetti privati. Due le macro-aree prese in considerazione: la prima riguarda i versanti del fiume Marecchia e le frazioni di Sant’Ermete e San Martino dei Mulini; la seconda il versante del fiume Uso, il centro urbano e le frazioni di Sant’Agata, San Michele, Canonica, Stradone e San Vito.

Il lavoro portato a termine dai Servizi Tecnici del Comune è già disponibile sul sito internet dell’Amministrazione comunale.