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L'NTS Crabs batte gli Shangai Sharks. Stasera finale con Bologna

In foto: Locandina 1° Torneo Città di Rimini Memorial Paolo Gasponi
Locandina 1° Torneo Città di Rimini Memorial Paolo Gasponi
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 6 set 2015 09:39
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NTS Crabs Rimini-Shangai Sharks 73-56 (21-21, 47-26, 56-45)
SHANGHAI SHARKS: CAI LIANG 10 (1R), LEE HUSEH-LIN 1 (3R), FENG QI 0 (2R), JU PENG 5 (2R), WANG ZEZHONG (NE), WU QUANXI 12 (6R), LU WEI 5 (3R), MA BIN (NE), ZHAI YI 5 (2R), ZHANG ZHAOXU 6 (13R+5B), GE YANG 12 (2R), WANG TONG (NE). COACH: LIU PENG.

NTS CRABS RIMINI: Perez 15 (8R), Meluzzi 2 , Panzini 5 (1R), Signorini 0 (1R) Tassinari 2 (6R), Chiera (NE), Draskovic 5 (5R), Tarolis 11 (6R), Adams 12 (3R), Foiera 3 (7R), Crotta 13 (6R), Romano 5 (5R).

Non c’è da montarsi la testa, ma Rimini ha vinto con pieno merito grazie anche ad alcuni fattori quali l’assenza di quattro americani nelle file avversarie, ma va precisato che anche i “granchi” hanno tenuto Adrian Chiera a riposo, e parliamo di uno dei più talentuosi della squadra biancorossa.

Ai cinesi mancavano anche divise e scarpe che hanno perduto in aeroporto e si è provveduto in qualche modo a vestirli.

L’inizio è stato complicato con i cinesi in pieno controllo poi Rimini ha preso coraggio e cucito con perfetto equilibrio e qualità da parte di tutti fino alla prima sirena. Decisivo è stato il secondo quarto grazie anche all’ottimo apporto dei tre giovani stranieri arruolati per l’occasione. Ma questo non deve trarre in inganno, i riminesi si sono battuti bene giocando per lunghi tratti con la formazione tipo. Il 47 a 26 di metà gara sembra mettere il freno ai Crabs, alcuni dei quali manifestano segni di stanchezza e si deve aspettare il ventisettesimo per poter tamponare la reazione cinese che riduce parte del divario.

Decisamente meglio l’ultimo giro di lancette che regala più di una bella giocata da entrambe le parti con la NTS Crabs che mette in chiaro che non c’è trippa per gatti e chiude con merito guadagnando la finale di oggi.

Non è il caso di parlare dei singoli visto che 28 punti e 14 rimbalzi sono venuti da tre giocatori che non militeranno nei Crabs. Si può certo dire che i romagnoli si sono battuti senza risparmio mostrando segnali confortanti con Perez e Crotta su tutti, sia per punti che per rimbalzi.

VIRTUS OBIETTIVO LAVORO BO-VUELLE CONSULTINVEST PESARO 78-75 (19-22, 37-43, 57-61)
VIRTUS OBIETTIVO LAVORO BO: Vitali 9 (2R), Varrone 0 (2R), Vercellino 0 (1R), Gaddy (2R), Williams 5 (3R), Fontecchio 14 (3R), Mazzola 16 (11R), Oxilia 0 (1R), Odom 6 (0R), Ray 21 (6R).

VUELLE CONSULTINVEST PESARO: Shelton 10 (6R), Basile 0 (2R), Gazzotti 3 (2R), Lacey 11 (3R), Christon 17 (4R), Solazzi 0 (2R), Candussi 7 (4R), Walker 8 (2R), Ceron 7 (1R), Serpilli (NE), McKissic 12 (1R)

La sfida di Serie A ci regala sicuramente una partita molto veloce, dove Pesaro dimostra di avere molto più equilibrio e brio di Bologna. All’inizio Mazzola tiene a galla la sua squadra quasi da solo, mancano Pittman e Cuccarolo per la Virtus e si nota. Odom gioca meglio fronte a canestro e le cose migliori vengono da Gaddy Williams e Vitali che nel prosieguo si perde un po’. Ray e gli altri sembrano in debito di ossigeno e commettono errori banali.

L’agonismo e la volontà non mancano e la partita sta in equilibrio. Pesaro ruota bene i suoi, trova belle giocate da tutti e non fatica a ritrovare il vantaggio dopo il temporaneo risveglio dei bianconeri. A metà gara la VUELLE conduce 43 a 37 e ce ne starebbe anche qualcuno di più.

Una serie di sciocchezze offensive bolognesi permette a Pesaro di prendere il largo, +12 senza fatica con tutti i suoi talenti americani: Shelton, Christon, Walker, Lacey e McKissic vanno a nozze mentre Bologna risponde a sprazzi.

Bologna si sveglia a metà del terzo con Ray e Fontecchio. Con Vitali che chiude su 57 a 61 si va all’ultimo giro di lancette con il match ancora aperto.

Bologna cambia ritmo, trova lucidità e passa in vantaggio con Willliams, Mazzola e Vitali per un 8-0 di buon auspicio. Ora vediamo un’altra partita, intensa ed equilibrata. Time out sul 70-71 con 1:40 da giocare. Ray si trasforma ed inventa, Mazzola prende tutto quello che passa e si va alla lotteria dei falli col +3 a 14 secondi dalla fine.
Lo sfondamento fischiato a Ceron chiude la partita. Bologna vince 78-75.

Oggi (domenica) Pesaro incontra Shanghai alle 18:30 e Rimini sfida Bologna alle 20:30.

Daniele Bacchi