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Cultura Regione

Emilia Romagna da record a Wiki Loves Monuments 2015: 662 siti in gara

In foto: WLM2014 Premio Euronics - Castello_-_Rocca_di_Vignola(MO) ph. Lara Zanarini
WLM2014 Premio Euronics - Castello_-_Rocca_di_Vignola(MO) ph. Lara Zanarini
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 27 ago 2015 13:00 ~ ultimo agg. 13:00
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Può essere una chiesetta medioevale, una piazza rinascimentale oppure un castello ricco di storia: sono ben 662, un numero record rispetto alle scorse edizioni, i monumenti e i siti d’arte che l’Emilia Romagna ha messo in lizza quest’anno al concorso internazionale Wiki Loves Monuments. Anche nell’edizione 2015 si conferma dunque la partecipazione massiccia dell’Emilia Romagna al concorso fotografico internazionale, promosso da Wikipedia e che coinvolge oltre 40 Paesi dai cinque continenti.

Completato l’elenco dei monumenti in gara, adesso parte il concorso vero e proprio. Dal 1 al 30 settembre, chiunque potrà “postare”, cioè pubblicare, il proprio luogo del cuore, scegliendo fra quelli in lizza sul sito del concorso che fa capo a Wikipedia (attualmente il 5° sito al mondo per accessi). Non è necessario che si tratti di una foto scattata di recente: si potrà anche inviare uno scatto del passato. L’importante è che il soggetto sia fra quelli nell’elenco. Una giuria di qualità istituita da Wikipedia Italia di esperti giudicherà poi le fotografie più belle e assegnerà riconoscimenti agli autori delle foto.

Per quanto riguarda l’Emilia Romagna quest’anno si è registrato un incremento di partecipazione da parte degli enti pubblici con l’adesione di ben 97 istituzioni regionali tra comuni (60), città metropolitane (1), Province (3), Fondazioni (5), parrocchie e Diocesi (14).

Ecco l’elenco completo delle istituzioni pubbliche e private partecipanti a Wiki Loves Monuments 2015:

60 Comuni: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì, Faenza, Rimini, Vernasca, Fidenza, Roccabianca, Sala Baganza, Brescello, Campagnola Emilia, Canossa, Casina, Correggio, Poviglio, Reggiolo, Rolo, San Polo d’Enza, Scandiano, Vezzano sul Crostolo, Castelvetro di Modena, Nonantola, Novi di Modena, Pavullo nel Frignano, San Felice sul Panaro, Sassuolo, Bentivoglio, Budrio, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castel San Pietro Terme, Crevalcore, Dozza, Imola, Marzabotto, Pieve Di Cento, Comacchio, Bondeno, Goro, Bagno di Romagna, Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cesena, Cesenatico, Forlimpopoli, Meldola, Longiano, Modigliana, San Mauro Pascoli, Sarsina, Savignano sul Rubicone, Verghereto, Mondaino, Montefiore Conca, Montegridolfo.

La città metropolitana di Bologna

Le 3 Province di Reggio Emilia, Ferrara e Parma

Le 5 Arcidiocesi/Diocesi di Piacenza-Bobbio, Imola, Bologna, Faenza- Modigliana, Ravenna e Rimini, e le 9 parrocchie di San Giovanni Battista e Tizzano (BO), Santa Maria Assunta (FC), San Pietro Apostolo (FC), San Lorenzo di Panico (BO), S. Nicolò di Gardelletta (BO),  S. Zenone (RE), S. Maria Nascente e di S. Genesio Vescovo (RE), Duomo (MO), Levizzano Rangone (MO)

Le 5 Fondazioni: Cassa di Risparmio di Imola (MO), Cassa di Risparmio di Modena, Casa Enzo Ferrari,(MO), di Vignola (MO) e RavennAntica

I 2 Castelli di San Pietro in Cerro e Paderna

L’Associazione dei Castelli del ducato di Parma e Piacenza

I Musei Civici di Modena

L’Accademia Militare di Modena

Infine: la Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, la Galleria Ricci Oddi (PC), la Galleria Estense, il Consorzio di Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno (BO), la comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia,  Sfera SRL, Tizzano Società Agricola SRL, Newco duc Bologna SPA e la partecipazione Agraria di Nonantola.