“Sono stato cinque volte al Cocoricò e per cinque volte ho acquistato droga”. L’ha detto durante l’interrogatorio di garanzia in Tribunale a Rimini il 19enne di Città di Castello indagato per aver spacciato ecstasy a Lamberto Lucaccioni, il 16enne morto per overdose il 19 luglio scorso dopo una serata in discoteca. Interrogato davanti al gip Vinicio Cantarini e il pm Elisa Milocco, il 19enne ha confermato quanto già detto ai carabinieri nell’interrogatorio a Città di Castello spiegando quanto fosse facile procurarsi droga tra gli avventori del Cocoricò.
La difesa non ha avanzato alcuna richiesta di attenuazione dell’obbligo di dimora, la misura a cui è sottoposto il 19enne che da poco ha conseguito la maturità scientifica. Ad accompagnarlo in tribunale a Rimini c’erano anche i genitori: la madre, in particolare, è apparsa scossa dalle vicende che hanno coinvolto il figlio. Eventuali provvedimenti nei confronti del locale sono intanto al vaglio del Questore Improta che ha preso in esame un fascicolo in cui i Carabinieri hanno raccolto i fatti avvenuti negli ultimi anni al Cocoricò.
(fonte Ansa)