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Rimini

Area gioco inclusiva al Parco Fellini, lettera di una mamma

In foto: Parco giochi
Parco giochi
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 23 lug 2015 15:20 ~ ultimo agg. 15:22
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Ricevuto, pubblichiamo la lettera di ringraziamento di una mamma di due bambini affetti da una malattia genetica rara e in sedia a rotelle.

“Quando un sogno si realizza vivi delle sensazioni, emozioni, difficili da definire e contenere. Rimini, finalmente avrà un parco giochi inclusivo. I miei figli potranno finalmente frequentare un parco pubblico, salire su uno scivolo, dondolarsi su un’altalena. Esperienze normali per la maggior parte dei bambini, non per loro che da sempre sono su una sedia a rotelle.

Almeno in quel parco avranno garantito il diritto al gioco, potranno vivere delle emozioni nuove per lungo tempo negate. Non dovrò inventarmi più scuse per girare alla larga dei giochi inaccessibili alle loro carrozzine, non dovrò più leggere la rassegnazione sul loro volto e vederli spingere un’altalena vuota, non dovrò più vergognarmi di essere parte di una società che spende tante belle parole sull’inclusione e poi nega i diritti fondamentali.

I miei figli in questi anni mi hanno insegnato che nella vita vale la pena accogliere le sfide, anche quelle apparentemente più assurde e condividerle . Nel dicembre 2012, il consiglio comunale di Rimini, su proposta del consigliere Carla Franchini, approvò all’unanimità la mozione relativa alla realizzazione di un parco giochi inclusivo.

Io, felice, raccontai ai miei bambini che presto avrebbero avuto un parco in cui giocare. Non immaginavo quanta fatica costasse questa promessa e la realizzazione di questo sogno. Le promesse vanno mantenute, ogni adulto dovrebbe saperlo. Sono trascorsi circa tre anni da quel giorno. Un tempo lungo per chi aspetta e nel frattempo cresce.

Il parco inclusivo si realizzerà. I lavori cominceranno a breve, subito dopo l’estate. E’ una bella conquista per tutti, è una scelta di grande civiltà. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito e contribuiranno alla realizzazione del parco. Un grazie di cuore a chi più di tutti ha creduto e raccolto questa sfida, a Carla Franchini, che come mamma, ancor prima che come consigliere comunale,si è adoperata, lontana dai riflettori, perché il parco e il sogno si realizzasse”.

Lettera firmata