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Tragedia di Misano, rispunta la pista dell’ omicidio-suicidio

la villetta di Misano teatro della tragedia

Rispunta l’ipotesi di omicidio-suicidio sulla tragedia della villetta di Misano Adriatico dove 13 di gennaio scorso furono trovati senza vita, a due mesi dal decesso, la 15enne Sophie Stadie, la madre Adriana Stadie (44 anni) e il compagno di lei Alvaro Cerda Cedeno (35 anni). Esito negativo è arrivato dalla perizia effettuata sulla stufetta a gas, perfettamente funzionante dunque, ritenuta possibile causa del decesso di madre e figlia.

Nei corpi delle due donne sono state trovate quantità letali di monossido di carbonio mentre l’uomo aveva le vene tagliate. Una delle ipotesi iniziali era che un malfunzionamento della caldaia avesse causato la morte delle donne, e l’uomo si fosse poi ucciso dopo averle trovate già morte. Ora invece, dopo la scoperta che l’apparecchio funzionava correttamente, gli inquirenti ritengono che Cedeno possa aver manomesso i manicotti dell’impianto di riscaldamento facendo saturare l’ambiente con il monossido e poi si sia tagliato le vene una volta che Adriana e Sophie erano decedute.