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Cittadinanza sportiva. La Lisi: "Sport strumento di integrazione e inclusione sociale"

di Daniela Cornacchia   
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mar 24 mar 2015 16:43 ~ ultimo agg. 30 mar 17:30
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Cittadini anche attraverso lo sport. Non è una novità, l’attività sportiva può veicolo importante di inclusione sociale e strumento di integrazione.

Non entrando nel merito delle polemiche tra favorevoli e contrari alla convocazione degli oriundi nella nazionale di calcio, il vicesindaco Gloria Lisi plaude invece alla proposta di legge presentata da Graziano Del Rio sottosegretario allo sport.

Del Rio propone di concedere la “cittadinanza sportiva” ai minori stranieri residenti e tesserati entro il compimento del decimo anno di età. La proposta del sottosegretario potrebbe riguardare, in provincia di Rimini, 7.127 cittadini immigrati tra 0 e 17 anni (il 19,5%, della popolazione straniera totale residente). In particolare gli stranieri residenti nella provincia di Rimini nati in Italia sono 5.363 (14,7% degli stranieri totali). Un trend in crescita: nel 2013 sono state circa il 18% le nascite a Rimini di bimbi figli di immigrati, rispetto a quelli nati da coppie con cittadinanza italiana, mentre nel 2000 era il 4,2%.

“Seconde generazioni” di immigrati che, nati in Italia, condividono con i loro coetanei lingua, scuola, cultura e sport. Una proposta in linea, sottolinea la Lisi, con quanto l’amministrazione comunale di Rimini sta portando avanti per favorire l’integrazione ricordando anche la simbolica concessione di cittadinanza onoraria consegnata a più di 350 bimbi nati a Rimini, figli di immigrati stranieri.