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Servizio idrico integrato. Coriano, Bellaria e Riccione chiedono di “vederci chiaro”

I Comuni di Riccione, Coriano e Bellaria Igea Marina hanno chiesto ad Aterisr uno studio di fattibilità sulle modalità di affidamento del servizio idrico integrato.
Le tre Amministrazioni in una nota congiunta spiegano di “volere vederci chiaro e valutare con attenzione le ripercussioni che potrebbero vincolare il territorio provinciale per i prossimi 30 anni”.

In una lettera inviata all’Agenzia Territoriale Regionale per i Servizi Idrici i Comuni hanno chiesto di procedere alla comparazione delle diverse modalità di affidamento al fine di individuare costi e benefici per le Amministrazioni e per i cittadini nel breve e medio periodo.

Il contratto scaduto con Hera nel 2012 e la possibilità di gestione diretta da parte dei Comuni, a seguito dell’esito referendario, “determina oggi la necessità di vagliare con attenzione le tre ipotesi in campo sulla futura scelta del gestore. L’esternalizzazione a terzi mediante bando, la costituzione di società mista pubblico-privata e la gestione “in house” ( affidamento diretto ad una società pubblica)”.

Commenta l’assessore all’Ambiente del Comune di Coriano Michele Morri: “Qualsiasi scelta effettuata senza una Analisi tecnica e indipendente, senza valutare tutte le opzioni possibili, anche
coinvolgendo le parti interessate, è clamorosamente avventata visto gli importi di cui si parla.
In aggiunta qualsiasi scelta effettuata senza questa analisi è da considerarsi ideologica e politica e deve tenere conto esclusivamente del volere politico di 26 milioni cittadini italiani che tramite un referendum ha indicato in maniera inequivocabile la scelta da fare: In house”.