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Lavoro Rimini

Il 3-4-5 marzo si vota per le RSU lavoro pubblic. La campagna CGIL

di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 20 feb 2015 16:32 ~ ultimo agg. 20:42
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“La funzione di un sindacato è quella di provare a dare risposte ai bisogni dei lavoratori, di rappresentare e tutelare i loro diritti attraverso lo strumento della contrattazione; quella delle RSU è di essere parte fondamentale di un processo di formazione delle decisioni che noi vogliamo torni ad essere in capo alle lavoratrici e ai lavoratori, iscritti e non. Votare, questa volta, significa dichiarare che la rappresentanza, la democrazia e la partecipazione attiva sono punti irrinunciabili per qualsivoglia credibile processo di cambiamento. Votare CGIL significa, infine, affermare la giustezza delle nostre tante battaglie: la prima su tutte quella che ci vede fieri oppositori di un’idea di uscita dalla crisi che passa solo attraverso la destrutturazione del lavoro e dei diritti”. Questo appello al voto è del Segretario Generale della CGIL Susanna Camusso, che invita i lavoratori pubblici a eleggere i propri rappresentanti RSU il 3, 4 e 5 marzo. Appello ripreso anche dai Segretari Generali FP ed FLC CGIL di Rimini Elisabetta Morolli e Roberto Barbieri nel corso della conferenza stampa tenuta questa mattina.

Elisabetta Morolli: “con l’Accordo quadro del 1998 è stato stabilito che, ogni tre anni, venissero elette le Rappresentanza Sindacali Unitarie in tutti i posti di lavoro pubblici. Nel 2009 il ministro Brunetta tentò di togliere questo diritto, ma trovò l’opposizione del sindacato e le elezioni tornarono a farsi. Questi ultimi tre anni sono stati caratterizzati oltre che dal blocco del CCNL (siamo al sesto anno di mancato rinnovo) e della contrattazione integrativa, dai tagli ai servizi, da una crescita delle esternalizzazioni e da un aumento del lavoro più povero, oltre che dal blocco del turnover. Negli Enti Locali, Sanità e Funzioni Centrali, della provincia di Rimini, i lavoratori interessati al voto sono 7 mila (4 mila di questi sono dipendenti della Sanità). I candidati presentati dalla F.P. CGIL sono 180 di cui il 51% donne, abbastanza alta anche la presenza dei giovani sebbene l’età media dei dipendenti si sia alzata, il più giovane dei candidati ha 32 anni e lavora presso il Comune di Rimini. Una particolarità delle attuali votazioni è che nel comparto Sanità si voterà per una sola RSU in rappresentanza dell’ASL Unica dell’area vasta e sarà composta da 93 eletti”.

Roberto Barbieri: “la FLC CGIL ha presentato, a livello provinciale, le liste in 40 istituzioni scolastiche per il rinnovo delle RSU di Scuola, Università e AFAM. L’organico del settore della conoscenza, provinciale, è di 5 mila dipendenti. I candidati FLC sono 103, 60 dei quali sono docenti, gli altri sono assistenti tecnici, amministrativi e ATA. I 2/3 sono donne. Tra i nostri candidati è presente anche il personale precario, che, grazie all’accordo da noi fortemente voluto, potrà votare ed essere rappresentato nelle RSU. Con i tagli alla scuola, le classi superaffollate, le cattive condizioni dell’edilizia scolastica e tanto lavoro precario, il Governo ha scelto una brutta scuola, mentre un Paese che guarda al futuro deve investire nella conoscenza. Noi vogliamo una scuola di qualità, ma anche lavoro di qualità dentro la scuola. Il governo con le sue politiche sta sempre più restringendo lo spazio pubblico e portando la precarietà anche tra chi un posto stabile ce l’aveva. Nei prossimi giorni faremo due incontri pubblici, il primo lunedì 23/2 per il personale ATA, il secondo mercoledì 25 febbraio è una assemblea sindacale sulla valutazione per il personale docente”.