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Rimini Social Santarcangelo

Riqualificazione urbana a Santarcangelo

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 23 dic 2014 14:56 ~ ultimo agg. 7 gen 15:01
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La Regione Emilia-Romagna promuove la riqualificazione delle città, i centri storici e i quartieri, combattendo il degrado edilizio, urbanistico e sociale; opera per rigenerare i tessuti urbani consolidati creando nuove relazioni, rivalutando la quantità e la qualità degli spazi pubblici per offrire nuovi spazi di vita sociale.

 

Riqualificare un’ area significa lavorare su di essa per renderla migliore, più bella, più vivibile. Significa dipingere un muro grigio e degradato regalandogli colore… significa piantare un albero dove non ce ne sono… Significa promuovere nei cittadini quel senso di appartenenza al territorio per cui siano loro i veri protagonisti della riqualificazione, perché credano nella possibilità di migliorare il clima, l’aspetto e la vivibilità del posto in cui abitano e investano tempo ed energia per restituire alla comunità aree urbane degradate…migliorate!

 

I giovani sono creatività allo stato puro, sicuramente a volte espressa con i loro modi, la loro voce… ma perché non provare a creare contesti in cui tutto questo patrimonio sia messo al centro della città invece che ai suoi margini?
Perché confondere l’arte del writing con il vandalismo? L’arte è arte… un bel disegno è un bel disegno… una svastica su un muro fatta da un ragazzino che probabilmente non conosce nemmeno il significato di quel simbolo non può essere confusa con altro…e noi adulti faremmo un grandissimo errore a far passare il messaggio che siano la stessa cosa!!! Siamo noi a dover mettere i confini, a creare possibilità e dialogo.

 

Rispetto al passato oggi il writing è considerato un’arte pittorica a tutti gli effetti, tanto che attualmente esiste la possibilità per i writers di richiedere muri, permessi e ricevere finanziamenti per poter mettere a disposizione delle città il proprio talento e trasformare un muro grigio in un opera d’arte.
La mattina del 30 settembre vi è stata una dimostrazione di quanto detto… speriamo la prima di tante altre…

 

In mattinata si è svolto un lavoro di sensibilizzazione rivolto ai giovani abitanti di Santarcangelo. Negli ultimi mesi sono apparse diverse scritte che imbrattano i muri del centro storico e alcune opere d’arte del territorio. Il nostro lavoro consiste anche nel promuovere una cittadinanza attiva, una partecipazione sociale, un senso di appartenenza al territorio, favorendo in questo modo lo sviluppo di una consapevolezza critica, di passioni e di interessi.
Per ottenere realmente questi obiettivi non si può salire in cattedra…occorre sedersi sulla panchina con loro… e così abbiamo fatto, sia noi che il sindaco e gli assessori coinvolti, per i giorni precedenti all’evento.

 

Cosa significa educare se non tirare fuori quello che un ragazzo in crescita ha dentro? se non creare momenti di confronto, di dialogo in cui ognuno ha diritto di avere spazio per la propria voce? Se non creare occasioni di crescita?
E così, (in un vero lavoro di rete fra servizio di educativa di strada, sindaco, assessori e tecnici del comune!) ci siamo preparati… abbiamo contattato una cooperativa che ci avrebbe aiutato a pulire i muri e abbiamo fatto un sopralluogo per identificare le zone da riqualificare. Abbiamo contattato due writers del territorio, Burla e Bas, che avrebbero dato una dimostrazione dal vivo della tecnica e che avrebbero raccontato la loro esperienza come artisti, che avrebbero portato un esempio di come in una passione ci vuole impegno e che talvolta si può fare della propria passione il proprio lavoro…

 

Abbiamo coinvolto i ragazzi frequentatori del centro storico e una classe seconda dell’Istituto Molari… e così siamo arrivati al 30 settembre…
La mattina del 30 Settembre a Santarcangelo di Romagna è stata un esempio di come si può lavorare insieme per creare qualcosa di grande quando giovani e meno giovani si incontrano in una strada che percorre la stessa direzione! Ed è una di quelle giornate in cui si respira il senso profondo dell’impegno, del lavoro quotidiano sul campo.
Un grazie al Sindaco Alice Parma, agli Assessori Danilo Rinaldi, Filippo Sacchetti e Pamela Fussi, ai writers Burla e Bas e ai veri protagonisti della giornata… i nostri ragazzi dell’Educativa di Strada!!!

 

Tutto questo però non basta per spiegare quanto sia importante promuovere il senso di appartenenza dei ragazzi al proprio territorio, territorio che vivranno sempre loro quando i loro sedici anni gli sembreranno così lontani seppur così vicini.
Non basta per spiegare quanto sia importante che le istituzioni scendano in strada per dire “siamo qui… ci siamo per voi… nessuna ramanzina abbiamo avuto tutti 16 anni…” Testimonianza di una volontà politica di mantenere alta l’attenzione su chi imbratta opere d’arte ma senza generalizzare… distinguendo questa modalità dal valore artistico della tecnica del writing.
Non basta per spiegare quanto il graffito sia arte… arte che può essere messa al servizio della comunità per la sua riqualificazione, sostituendo il grigio e il degrado con i colori…

 

Sentirsi parte significa essere dentro…
Essere messi al bando dalla comunità significa diventare banditi…
E’ importante dare testimonianza del fatto che è inutile continuare con affermazioni tipo “siete voi i protagonisti della città” stando su un palcoscenico…
“C’è chi sta sul palco e chi si siede con loro sulla panchina… C’è chi parla di voti e chi di vite”… e questo fa la differenza!

 

Le foto della giornata