Un contenitore per artisti emergenti e creativi che producono oggetti unici realizzati a mano. Un luogo dove mostrare i propri prodotti e come vengono realizzati, scambiarsi idee, comunicare. Matrioska Lab store è questo è molto di più: un’iniziativa ormai consolidata nel territorio riminese e giunta alla sua sesta edizione. Uno spazio espositivo poliedrico come è appunto la Matrioska, la bambola russa dalle tante incognite e sorprese. A Rimini dal 6 all’8 Dicembre, questa volta nell’Ala Moderna del Museo della Città (l’ex ospedale civile), l’evento è a cura dell’Ass.ne culturale L’Equilibrista, ha il patrocinio del Comune di Rimini e collabora con White Studio, Lara Giorgetti Fotografia e Norooof Studio.
Tra gli aspetti originali di questa edizione: “Cartoline”, una collettiva di arte contemporanea con cartoline create ad hoc per l’evento letteralmente pronte da portar via, la “Fucina del pensiero” in cui designer e architetti si scambiano idee e progetti, “Matrioska OFF!”, il Fuori Salone ricreativo di Matrioska.
Nelle stanze dell’ex Ospedale si alternano prodotti di ogni tipo: i gioielli in carta di “Pamphlet”, le creazioni artigianali riciclate a mano di 1+1=7, le “marmorizzazioni” della carta secondo l’antica tecnica del suminagashi realizzate da Giulia Violanti, gli arredi di “Bottega pensante”…e molto altro ancora come le mostre d’arte e fotografia tra cui colpisce in particolare “Chi sono io per giudicare?” di Elvis Spadoni.
Per noi di Rimini Social non possono non saltare all’occhio però soprattutto alcune idee interessanti: innanzitutto i Baby Lab, ottime occasioni per stimolare creatività ed ingegno anche nei più piccoli, organizzati da alcune associazioni del territorio (Are Ere Ire, l’Arca di Noè, Ramina Lab, Mo.a.cca., Le Terre, Ineditart, lablab): si va da attività con il rame all’utilizzo di materiali di riciclo, dal progetto di una casa intorno a un albero alla manipolazione dell’argilla, fino ovviamente ad arrivare alla realizzazione di addobbi natalizi, che nel mese di Dicembre non possono certo mancare.
E poi non possiamo non sottolineare anche in questa occasione la presenza di alcuni “Manu/fatturieri” speciali.
Cominciamo da Borse dArte (www.borsedarte.com ): un progetto della Cooperativa sociale Insieme di Rimini che si pone l’obiettivo di creare nuove opportunità di lavoro nel sociale. Si tratta di borse che nascono da tele dipinte da artisti che vivono una condizione di vulnerabilità ma che hanno trovato uno spazio di espressione del loro disagio attraverso l’arte. Ogni borsa realizzata dalla Cooperativa diventa così un pezzo unico: non solo un oggetto bello esteticamente e assolutamente originale, ma anche uno strumento per offrire dignità attraverso il lavoro a chi lo realizza. Un intreccio di arte, moda, sociale assolutamente unico.
Presenti al piano terra di Matrioska anche i coloratissimi oggetti di lana realizzati dal gruppo di amiche “Le oche di Pilucone” in favore dell’Associazione Rompi il Silenzio, impegnata contro la violenza sulle donne.
Anche la Caritas riminese espone alcuni oggetti realizzati artigianalmente per sostenere i suoi progetti educativi e sociali, e sono infine presenti le celebri Riama Bag (www.riamabag.it): anche in questo caso si tratta di originalissime borse che nascono dal riciclo di cartelloni cinematografici in pvc e di diversi altri elementi al fine di realizzare disegni e motivi grafici sempre diversi.
Insomma spazio anche al sociale nella collettiva di Matrioska: un aspetto che ci auguriamo venga promosso e valorizzato sempre di più, anche in futuro, nelle prossime edizioni dell’evento che continua a crescere in partecipazione e consensi.
Silvia Sanchini