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Attualità Economia

Tagli ai comuni nel 2015. Rimini tra le meno vessate

In foto: Gian Luca Brasini
Gian Luca Brasini
di Simona Mulazzani   
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lun 3 nov 2014 15:00 ~ ultimo agg. 4 nov 13:07
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Rimini tra i capoluoghi italiani meno vessati dai tagli del governo agli enti locali. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato oggi dal Sole24Ore sugli effetti della manovra sui conti comunali.

Lo studio prende in considerazione i presunti tagli aggiuntivi in arrivo nel 2015, l’obbligo di accantonamento nel fondo crediti (ovvero una quota di risorse da ‘congelare’ proporzionale alle mancate riscossioni degli ultimi 5 anni) e lo ‘sconto’ sul Patto di stabilità, che dovrebbe consentire ai Comuni di liberare risorse importanti per gli investimenti.

I tagli aggiuntivi per Rimini si stimano in 4,5 milioni e andrebbero ad aggiungersi ai 22 subiti negli ultimi tre anni, ma nonostante questo “per Rimini, in quanto comune virtuoso, ci sarebbe un saldo positivo di 3,2 milioni, 23 euro ad abitante”.

L’allentamento del patto di stabilità permetterebbe di spendere 7,7 milioni già in cassa. “Il vincolo – spiega l’assessore al Bilancio Gianluca Brasiniè meno rigido grazie a politiche di bilancio rigorose e ben monitorate. Il paradosso è che nonostante politiche corrette e bilanci sani, ancora si continui a tagliare senza un criterio equo, finendo per penalizzare anziché premiare”.

Brasini prende, però, con le pinze i dati, perché ancora ci sono troppe incognite e resta scettico anche sull’annuncio del governo che prevede dal 1° settembre del 2015 che le spese per gli uffici giudiziari siano sostenute direttamente dal Ministero della Giustizia e non più dai Comuni. Per Rimini si tratterebbe di un risparmio di quasi 1,3 milioni. “Il Comune – conclude l’assessore – deve vedere rimborsate in parte le spese 2011 e 2012 e totalmente l’anno 2013 per un totale di 3 milioni di euro. Mi auguro che questa promessa del Governo non resti tale”.