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Cronaca Riccione

Patrimoni illeciti: nuovo sequestro da tre milioni a gestore Green Bar

In foto: Uno degli immobili sequestrati.
Uno degli immobili sequestrati.
di Redazione   
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mar 4 nov 2014 15:40 ~ ultimo agg. 5 nov 15:48
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La Guardia di Finanza di Rimini ha effettuato un nuovo ingente sequestro nei confronti del gestore del Green Bar di Riccione, finito nei guai la scorsa estate per evasione. Un nuovo capitolo del complicato giro di sequestri e dissequestri conseguente al “doppio binario” del nuovo codice antimafia, che si muove sui canali del penale e dell’amministrativo.

L’operazione, nell’ambito del progetto Emme Pi, è stata coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Rimini, Luca Bertuzzi, e ha consentito di recuperare ingenti capitali individuati in banche sammarinesi. I capitali, originariamente aggrediti penalmente, erano stati poi dissequestrati dal gip del Tribunale di Rimini, in quanto nonostante sicuramente riconducibili all’indagato – un 45enne napoletano – sono stati qualificati frutto di “autoriciclaggio” e quindi restituiti poiché questa fattispecie di reato non è ancora prevista dalla legislazione italiana.

Quote e beni per un valore di tre milioni erano stati fatti rientrare in Italia nel 2009 grazie allo scudo fiscale. E il titolare era riuscito ad ottenerne il dissequestro argomentando la propria difesa sulle garanzie ai fini penali offerte proprio dall’istituto dello scudo fiscale attraverso il quale aveva regolarizzato le entrate sottratte al pagamento delle imposte.

Gli inquirenti hanno però controreplicato che il rivendicato “scudo” non poteva proteggere anche dall’azione di prevenzione antimafia. Il sequestro si va ad aggiungere a quello precedente da 5 milioni di euro eseguito l’11 luglio. Anche i nuovi beni sequestrati saranno gestiti da un custode ed amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Rimini

Punto di partenza di tutta la vicenda era stata la sproporzione tra la disponibilità dell’indagato rispetto al reddito prodotto e all’attività economica svolta. La fattispecie del riciclaggio ricade sotto il nuovo codice antimafia.