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Attualità Riccione

Tassa di soggiorno anche per il 2015. Cevoli (Aia): speriamo sia ultimo anno, altrimenti nuove proteste

In foto: Luca Cevoli, direttore Aia Riccione
Luca Cevoli, direttore Aia Riccione
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 16 ott 2014 11:17 ~ ultimo agg. 17 ott 09:02
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L’amministrazione Tosi conferma la tassa di soggiorno anche per il 2015. L’annuncio è arrivato ieri sera direttamente dal sindaco ospite dell’associazione albergatori della Perla Verde e dell’Osservatorio turistico Montanari impegnati nella presentazione del sondaggio tra 102 associati sull’andamento della stagione estiva. “La notizia non è stata certo accolta con l’applauso dai presenti – racconta il direttore dell’Aia Luca Cevoli alla trasmissione di Radio Icaro TEMPO REALE – ma il sindaco ha motivato la decisione dicendo che al momento è un’entrata strutturale di cui il comune non può fare a meno. Nei prossimi giorni incontreremo però la Tosi per discutere della destinazione di questi introiti (lo scorso anno usati per spese generali e correnti). Noi vorremmo fossero utilizzati per gli eventi.”   L’auspicio dell’Aia è comunque che il 2015 sia l’ultimo anno del balzello. “Altrimenti dovremmo riprendere in mano i cartelli di protesta usati con le giunte precedenti“, prosegue Cevoli ammettendo che finora il peso delle tasse per gli albergatori non è diminuito con l’arrivo della nuova amministrazione. “Bisogna stargli sotto a questi politici“, chiosa.

Capitolo numeri (aggiornati al 31 agosto): le presenze tengono (più 0,3%), il maggior numero di turisti arriva dalla Lombardia e il mercato è quasi completamente italiano. La permanenza media è di 4,5 giornate. A soffrire meno sono i tre stelle mentre i due stelle fanno più fatica così come le residenze turistiche alberghiere (meno 20% di presenze). Gli altri sono stazionari. A differenza dei  fatturati sempre in preoccupante calo. A crescere è invece il pessimismo, almeno stando alle risposte degli associati al questionario. “C’è poca voglia di investire e di mettere mano al portafoglio per promuovere e riqualificare – riconosce Cevoli – atteggiamento dettato dal fatto che negli ultimi anni la redditività è stata in continuo calo. Il sistema ricettivo riccionese è come il gigante Gulliver: le prime frecce piccole lanciate dai Lillipuzziani all’inizio non gli fanno nulla ma alla lunga lo abbattono“.

Nota dolente il congressuale. “Gli alberghi che avevano deciso di puntare sul congressuale stanno tornando indietro – ammette sconsolato Cevoli – i dati sono aggiornati solo fino a marzo 2014 e dicono che abbiamo perso il 30%. Ora siamo in una fase di passaggio e non abbiamo ancora capito quali politiche saranno messe in atto. Il congressuale a Riccione è tutto da inventare”.

 Arrivi

tabella arrivi

Presenze

tabella presenze

Presenze per categoria alberghi

presenze categoria alberghi