Avevano trasformato un casale nellaperiferia di Parma in una raffineria di eroina. Un’organizzazione composta da dieci persone, italiani ed albanesi, riceveva la materia prima dall’Albania poi, alle porte di Parma, la tagliava per immetterla sul mercato dello spaccio a Parma, Reggio, Rimini, Firenze, Asti e Trani. Non vendevano mai quantitativi inferiori al chilo.
L’attività nata nel ottobre 2013 dopo il sequestro di 100 chili di sostanza da taglio per l’eroina. Un giro d’affari stimato in oltre 20 milioni, pari a 60 kg di eroina purissima che raffinata era diventata dosi per circa 480 Kg. Gli arresti sono stati eseguiti dai Carabinieri.