Indietro
menu
Attualità Politica

Matrimoni omosessuali. Anche a Rimini sarà proposto il registro

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 8 ott 2014 17:53
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Anche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, sulla scia di quanto fatto dal collega bolognese Merola, porterà a breve il tema del registro dei matrimoni tra coppie dello stesso sesso all’attenzione della Giunta e del Consiglio Comunale. Il registro ha un valore puramente simbolico ma è stato comunque oggetto di accese discussioni che da Bologna si sono estese a tutta Italia soprattutto dopo la circolare del ministro Alfano che chiedeva la revoca della disposizione perché tali trascrizioni non sono previste nell’ordinamento italiano.

Per quanto riguarda la questione dei diritti civili, Gnassi invita a ispirarsi al modello tedesco della civil partership, che permette alle coppie omosessuali  di iscriversi all’ufficio dello stato civile in un apposito registro dedicato a questi matrimoni e hanno la possibilità di usufruire degli stessi diritti e doveri delle coppie eterosessuali sposate: in particolare, reversibilità della pensione, diritto alla successione in caso di morte e la possibilità di assistenza negli ospedali e nelle carceri nonché di partecipare ai bandi per le case popolari.

Su Alfano, Gnassi dichiara: “Se poi ci si mette anche un Ministro che pensa di trattare un tema di civiltà e di dignità delle persone a colpi di circolari burocratiche il quadro da deprimente diventa assurdo”.

Ma il riminese Sergio Pizzolante, Vice Presidente dei deputati del Nuovo Centrodestra, difende l’operato di Alfano: “Il ministro ha emanato una circolare ineccepibile che non nasconde intenti ideologici ma ha l’obiettivo di far rispettare la legge. Rientra nei suoi poteri di ministro diramare circolari e dare istruzioni per la tenuta dei registri dello stato civile”.

Meteo Rimini
booked.net