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Attualità Rimini

Dasi, il ricordo di Vitali: le passioni e il rapporto con Rimini

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 13 ott 2014 11:01 ~ ultimo agg. 11:04
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Dallo Zambia Stefano Vitali, ex presidente del Centro Pio Manzù e da oggi anche ex presidente della Provincia, trasmette il suo ricordo di Gerardo Filiberto Dasi. Uomo delle passioni, che ha dato molto a una città che non lo ha sempre capito. Anche se, ricorda Vitali, è successo anche a Fellini.

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“Ho conosciuto bene Gerardo Filiberto Dasi. Circa un anno dopo l’elezione in Provincia, ho deciso di accettare la sua proposta di presiedere il Centro Pio Manzù. A convincermi fu la passione dello ‘zio Gerardo’, un uomo insuperabile nel farti sentire indispensabile, a protezione della sua creatura. Dasi ha avuto una straordinaria fortuna (in realtà una qualità), che non capita a tutte le persone: ha potuto vivere di passioni e convivere ogni giorno con queste passioni; quella mista a dolore e rimpianto per l’adorato figlio Paolo; quella colma di amore e gratitudine per la moglie Luciana; quella affettuosa per il suo staff; quella sconfinata per il Centro e per le Giornate Internazionali di Rimini.

Non sempre era facile rapportarsi con Dasi perché le passioni, a volte, chiedono e pretendono molto da chi le vive, e quindi anche da chi sta loro accanto. Ma il suo genuino entusiasmo era il miglior lenitivo per ogni sorta di fraintendimento: non si poteva litigare con ‘zio Gerardo’ o almeno non a lungo. Se ne è andato con magnifico stile, ha vissuto lasciando un’impronta unica al suo cammino.

Negli ultimi anni era preoccupato per il futuro del Centro Pio Manzù e dei suoi dipendenti: le difficoltà economiche generali avevano inciso sull’attività del suo ‘miracolo’. Avrebbe potuto mollare tutto 10 o 5 anni fa e nessuno avrebbe dovuto o potuto dirgli altro che ‘grazie’. Non lo ha fatto nonostante l’età, i guai con la salute, il peso impercettibilmente sempre più grave di una vita piena di gioie e allo stesso modo dolori. Ha voluto continuare sino all’ultimo secondo e anche oltre, letta la sua splendida, ironica, struggente lettera ‘dall’al di là’.

Dire che ha fatto molto per Rimini è poco; dire che Rimini non sempre lo ha capito è vero ma fino a un certo punto, perché sono i limiti e il ‘marchio’ che questa città applica a tutto e tutti, c’è passato perfino Federico Fellini. Nel suo ‘testamento’, Dasi ha compilato un delizioso bilancio della propria esistenza, in cui dare e avere alla fine sono un tutt’uno, senza portarsi dietro rimpianti o rancori. Anche per questo, quando ieri sera dalla Zambia ho saputo della sua scomparsa, dopo un momento di commozione poi ho sorriso. ‘Zio Gerardo’ se ne è andato felice e questo, come tutta la sua avventura umana, è una straordinaria fortuna (in realtà una qualità) che non capita a tutte le persone”.
Stefano Vitali
Ex presidente Centro Pio Manzù