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Politica Provincia

Consiglio provinciale, la prima seduta. Gnassi; impegno anche nelle difficoltà

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 28 ott 2014 19:12 ~ ultimo agg. 29 ott 13:11
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Si è svolta oggi pomeriggio la prima seduta del nuovo Consiglio provinciale che ha visto la convalida degli eletti a voto unanime, il giuramento e le comunicazioni del Presidente Andrea Gnassi, la presentazione del nuovo regolamento del Consiglio provinciale e la proposta di riparto delle competenze, in via provvisoria, in capo ai nuovi organi dell’Ente.

Il Presidente ha chiesto di considerare quella odierna una seduta di carattere tecnico. Prima di iniziare ad operare, ha spiegato, è necessario infatti avere un quadro chiaro di riferimento dell’ente a partire da quello economico-finanziario.
E’ stato distribuito ai consiglieri il nuovo Regolamento del Consiglio Provinciale, per le eventuali osservazioni, che verrà discusso nella prossima seduta di consiglio.
Per quanto riguarda il riparto delle competenze della Provincia in via provvisoria, in capo ai nuovi organi dell’Ente fino all’approvazione del nuovo statuto, si è stabilito che il Consiglio Provinciale, quale organo di indirizzo e controllo, continuerà a svolgere, anche nella sua nuova veste, le competenze storicamente date ed elencate nell’articolo 42 del Testo Unico.

Nel suo intervento, il sindaco Gnassi ha sottolineato la responsabilità in capo al nuovo Consiglio: “La responsabilità che ci siamo presi, mi auguro consapevolmente, è quella di assumerci un impegno istituzionale per garantire la sopravvivenza e la possibilità di essere ancora utile al nostro territorio, di un Ente che è stato bombardato dal fuoco amico del Parlamento, del Governo e degli stessi partiti politici a cui praticamente tutti noi facciamo riferimento”.

Poi ha ricordato come proprio pochi giorni dopo l’elezione  è arrivata la traduzione numerica delle risorse che la Provincia di Rimini deve versare allo Stato sul bilancio 2015: circa 8,5 milioni di euro previste dalla Legge di Stabilità. A fronte di risorse che dopo tanti tagli ora non arrivano più, mettendo in discussione importanti competenze:  “la manutenzione delle strade provinciali, la manutenzione delle scuole medie superiori, la possibilità di intervenire per rimuovere la neve anche a fronte di situazioni di pericolo per l’incolumità dei cittadini”.

In attesa che nei prossimi giorni sia chiarito il definitivo approdo della Legge di Stabilità e che l’ente possa avere tutti gli elementi per cercare di individuare le soluzioni possibili, Gnassi invita comunque a fare di tutto per essere ultili alla comunità: “Erogare servizi reali ai piccoli comuni all’interno di una vision su uno sviluppo omogeneo e equo di ogni parte del territorio, fare fino in fondo il proprio dovere per semplificare le procedure burocratiche, sono cose che richiedo alla struttura provinciale”.

In chiusura Gnassi ha ricordato gli asset prioritari della Provincia:  “l’accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana del territorio; i servizi sanitari; l’edilizia scolastica, la piattaforma dell’ospitalità”. E ha ribadito il metodo di Governo: “fare del sistema riminese un protagonista forte e che si presenta unito invece che in mini campanili, che siano essi politici o territoriali. C’è la piena volontà di condividere, collaborare, discutere al di là degli steccati, perché la competizione non è tra Comuni limitrofi ma tra sistemi territoriali”.