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Campi agibili ma non troppo. I Delfini: “maldestro tentativo del Comune”

L'ingresso del campo di Viserba

Per i Delfini l’annuncio del termine delle verifiche con la diffida a riaprire tutti i campi da calcio cittadini altro non è che “un maldestro tentativo di sminuire la realtà dei fatti”. Dalle asseverazioni trasmesse oggi dal Comune di Rimini risultano dei dati di fatto che la società trova “allarmanti”.

Secondo le stesse dichiarazioni del Comune, i campi sono infatti agibili “ad esclusione delle porzioni di struttura priva di autorizzazione edilizia, delle quali si inibisce l’uso”.
Porzioni che, ricorda la società, costituiscono gran parte delle strutture sportive, ad esempio risulteranno inagibili ampie parti degli spogliatoi Al campo di Viserba ci sarebbero manufatti in muratura abusivi e la tribuna in muratura esistente non potrà essere utilizzata dalle 500 persone previste da convenzione ma solo da 100.

Altra perplessità: “Le strutture sono state irregolari per tantissimi anni e non avevano le certificazioni previste dalla legge e solo oggi, di fronte alla legittima quanto responsabile presa di posizione della Delfini Rimini, hanno finalmente dato corso a quelle attività necessarie al rilascio dei documenti necessari allo scopo”. Documenti che i Delfini provvederanno a verificare puntualmente).

I Delfini apriranno gli impianti sportivi con tutte le limitazioni del caso riservandosi ogni azione a tutela dei propri diritti, compreso il risarcimento dei danni per il mancato rispetto della convenzione.