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Il saluto a Rimini del colonnello Luigi Grasso: esperienza coinvolgente

il colonnello Grasso insieme all'assessore Rossi

Ultimi giorni a Rimini per il colonnello dei Carabinieri Luigi Grasso, per tre anni a capo dell’Arma in provincia. In mattinata Grassso ha ricevuto il saluto e il ringraziamento dell’assessore Nadia Rossi a nome dell’amministrazione comunale riminese. Poi il colonnello ha affidato ad una nota il suo saluto alla città:

“Dopo tre anni di intense esperienzeha scritto il colonnello Grassolascio il Comando Provinciale di Rimini in quanto destinato alla frequenza del XXX Corso di Alta Formazione in Roma. Quella vissuta in Provincia è stata un’esperienza coinvolgente, emozionante, impegnativa, formativa. Ancorchè consapevole dell’importante futura prospettiva concessami dal Comando Generale, parto con animo non gioioso. Come ho affermato in questi giorni parlando con colleghi ed amici, mi considero un privilegiato per aver avuto la possibiltà di confrontarmi con una realtà così vera ed umana, dove valori come ospitalità, accoglienza, disponibilità e solidarietà costituiscono solida concretezza ed emergono in tutta la loro evidenza ed importanza; un privilegiato per il contesto istituzionale di vero spessore nel quale ho operato; un privilegiato per aver avuto l’onore di comandare Carabinieri, uomini e donne a cui rivolgo il mio più sentito ringraziamento, professionali e leali. L’impegno da loro dimostrato in ogni circostanza, in un’ottica non solo repressiva della criminalità, ma anche di prevenzione e vicinanza alla comunità, è segno evidente di serietà di intenti e di maturità che costituirà ulteriore linfa per il futuro. Nel salutare commosso questa meravigliosa e generosa terra e tutti i cittadini che tanto mi hanno dato, voglio rivolgere il mio più sentito ringraziamento anche agli organi di informazione con cui abbiamo fattivamente e simpaticamente collaborato e che hanno svolto, e svolgono ogni giorno, un delicato lavoro a favore del cittadino. Parto nella consapevolezza di salutare tutti con un affettuoso e grato arrivederci perché questo non può e non deve essere un addio”.