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Rimini Vita della Chiesa

Rotatoria don Giussani al Palas: l'intitolazione per l'apertura del Meeting

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mer 13 ago 2014 08:58 ~ ultimo agg. 00:00
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Sono previsti gli interventi del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, del vescovo monsignor Francesco Lambiasi e del professor Andrea Simoncini, del centro nazionale di Comunione e Liberazione.
La cerimonia è l’atto conclusivo dell’iter avviato due anni fa con l’istanza presentata dagli ultimi cinque sindaci della città: Zeno Zaffagnini, Massimo Conti, Marco Moretti, Giuseppe Chicchi e Alberto Ravaioli.

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La sintesi delle motivazioni dell’istanza:

Luigi Giussani (Desio 1922 – Milano 2005) è stato sacerdote, educatore, teologo, uomo di cultura, fondatore di Comunione e Liberazione.

Ci sono mille fili che legano don Luigi Giussani alla città di Rimini, alla quale il sacerdote si sentiva particolarmente affezionato. In più occasioni ha ricordato che l’idea di cominciare una presenza nel mondo studentesco gli venne nel corso di un viaggio in treno da Milano a Rimini quando incontrò alcuni giovani trovandoli particolarmente ignoranti del cristianesimo.
E a Rimini già nel 1962, grazie all’incontro di alcuni ragazzi legati a don Giancarlo Ugolini con giovani milanesi di Gioventù Studentesca in vacanza, prese avvio la stessa esperienza che portò più volte don Giussani nella nostra città e a stringere duraturi rapporti di amicizia.

All’inizio degli anni Settanta, con la nascita di Comunione e Liberazione e la crescita del numero degli aderenti, Rimini e la Riviera sono state costantemente scelte da don Giussani per svolgere i raduni del movimento.

Intano, l’intenso rapporto con la città ha portato alla nascita si opere significative nel campo dell’educazione e dell’assistenza ai bisognosi. Fino a quando, nel 1980, un gruppo di riminesi, formati all’insegnamento di don Giussani, non ha dato vita al Meeting per l’amicizia fra i popoli, un’iniziativa che il sacerdote milanese ha da subito incoraggiato e seguito negli anni, fino a farlo diventare un grande evento di dimensioni internazionali.

Don Giussani ha quindi contribuito in modo considerevole a Rimini alla nascita e allo sviluppo del fenomeno del turismo religioso e congressuale, che ha portato negli anni centinaia di migliaia di presenze, specialmente in periodi di bassa stagione. Inoltre con il Meeting ha contribuito all’evento che promuove in tutto il mondo l’immagine di Rimini come città di incontri fra uomini e popoli di culture diverse.

Per tutte queste ragioni, gli ex sindaci della città hanno pensato di esprimere il debito di riconoscenza che l’intera città ha nei confronti di don Giussani dedicandogli la rotonda del Palacongressi: lì, vicino a dove sorgevano i padiglioni della vecchia Fiera, dove si sono tenuti i primi raduni di Cl e le prime edizioni del Meeting.