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Riccione

Niente Tasi sulla prima casa. Giovedì il voto in Consiglio

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mer 27 ago 2014 08:40 ~ ultimo agg. 00:00
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La Tasi – ricorda l’Amministrazione Comunale – è una nuova tassa, introdotta al fianco dell’Imu, i cui introiti saranno finalizzati per il 55% per coprire i consumi di energia elettrica; per il 10% per la manutenzione del verde pubblico; per il 28% per la manutenzione stradale; per il 7% per la manutenzione della pubblica illuminazione.

«Servizi fondamentali – commenta il sindaco Renata Tosi – che sono rivolti a tutta la comunità» . A Riccione, con una previsione di un introito per il 2014 di 2,1 milioni di euro, contro i 3,3 milioni, messi in Bilancio di previsione dalla precedente Amministrazione, non si pagherà l’aliquota Tasi sulla prima casa principale e relative pertinenze”
Escluse dall’esenzione le categorie catastali A1, A8 e A9, (7 fabbricati, in tutto). Aliquota all’0,8 per mille invece per le seconde case. Per gli immobili non produttivi di reddito fondiario ai sensi dell’art. 43 del testo unico di cui al D.P.R. n. 917/86, o posseduti dai soggetti passivi d’imposta IRES o posseduti da persona fisica, classificati nelle seguenti categorie catastali: C1, C2, C3, C4, D2, D3, D4, D6, D7, D8, l’aliquota sarà dello 0,7 per mille.
Nel caso l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal proprietario, l’occupante verserà la TASI nella misura del 10% dell’ammontare complessivo. La restante parte è corrisposta dal proprietario dell’immobile. Poiché le aliquote verranno deliberate e pubblicate entro la scadenza di legge del 10 settembre il versamento della rata di acconto della nuova imposta dovrà essere effettuato entro il 16 ottobre.
“Riccione rappresenta l’unica realtà provinciale e forse una delle pochissime amministrazioni italiane che ha deciso di eliminare la TASI sulla prima casa”, commenta l’Assessore al Bilancio, Roberto Monaco.
Con la Tasi si completa il quadro della fiscalità comunale per il 2014. Un quadro che – assicura l’Amministrazione Comunale – “non ha visto incrementare la pressione fiscale derivante dalle imposte comunali rispetto al 2013 in quanto l’eliminazione della TASI sull’abitazione principale ha controbilanciato altre sperequazioni contenute ad esempio nella rigida normativa della TARI, che ha visto l’obbligo di incrementare la contribuzione a carico dei nuclei familiari con più componenti, partendo dall’assunto normativo che deve pagare chi produce più rifiuto”.
“Stiamo già lavorando sul prossimo Bilancio di previsione di cui ci assumeremo piena responsabilità per ottemperare al principio del “buon padre di famiglia”: vale a dire, prima si mettono in previsione le spese, poi si “spende. Lo stiamo facendo con la ferma intenzione di intervenire introducendo ulteriori e più efficaci elementi di gradualità e di equità fiscale. Per troppo tempo a Riccione siamo stati abituati a vedere bilanci basati su un meccanismo che ci ha portato a un cuneo fiscale pesantissimo, e a diseguaglianze durissime”.“E’ certo più difficile attuare una disanima attenta delle voci di spesa improduttive: ancora più difficile abbassare le imposte e trovare le voci per bilanciare queste mancate entrate. Ma ora è il momento di percorrere queste strade difficili. Arriveranno sempre meno trasferimenti statali ma nonostante questo il nostro obiettivo continua ad essere quello di abbassare le tasse”.