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Viaggio di condivisione in Cile per 12 studenti riminesi

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mar 1 lug 2014 11:58 ~ ultimo agg. 00:00
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I ragazzi in Cile saranno ospiti di una casa-famiglia della Papa Giovanni XXIII. Per affrontare le spese di viaggio, oltre ai risparmi, durante l’anno hanno organizzato diverse iniziative di autofinanziamento, ma hanno anche raccolto oltre 8.000 euro che verranno consegnati alle missioni della APG23 in Cile. Diversi i progetti in cui saranno impegnati nelle settimane di campo, in modo particolare vivranno alcune giornate nelle aree più emarginate e periferiche e incontreranno loro coetanei.

La presentazione del progetto
L’Ufficio Missionario Diocesano propone annualmente un “Campo-Viaggio” di sensibilizzazione e condivisione missionaria aperto ai giovani degli ultimi anni delle scuole superiori in collaborazione coi gruppi di volontariato che vi operano all’interno delle stesse. In particolare, durante il convegno dell’ottobre 2012 sulla figura di Don Oreste Benzi (“l’apostolo della carità” riminese impegnato e conosciuto per la sua dedizione ai più poveri della città di Rimini e del mondo), venendo in contatto con alcuni italiani impegnati a Santiago del Cile su diversi versanti di povertà, è nata la proposta di un viaggio-campo (biennale) formativo di condivisione missionaria e volontariato per giovani studenti in Cile, presso la comunità della Papa Giovanni XXIII di Santiago del Cile, dove operano da diversi anni persone e operatori della comunità APGXXIII.
Saranno una dozzina gli studenti che nella notte di martedì 1 luglio partiranno in aereo per il Cile. Sono tutti diciottenni, sette maschi e cinque femmine, provengono da tutta la Diocesi e da scuole superiori differenti (Liceo Serpiri, Einstein, Linguistico Valgimigli, Itis Da Vinci, Geometri). In questa esperienza sono accompagnati da un insegnante del liceo riminese, il prof. Don Giampaolo Rocchi, coadiuvato dai responsabili preposti per il servizio di animazione missionaria della comunità APG 23: Andrea Montuschi (animatore Servizio Missionario), Gianni Casadei (responsabile Cile), il responsabile animazione missionaria Daniele Tonellotto e Patrizio Castillo (impegnato a Rimini e San Marino nella pastorale dei sordi). I ragazzi in Cile saranno ospiti della cada-famiglia di Fabio e Maria Chiara. Per affrontare le spese di viaggio, oltre ai risparmi, hanno messo in atto numerose iniziative di autofinanziamento. Gli studenti delle scuole di Rimini, inoltre, hanno organizzato durante l’anno scolastico varie attività (mercatini, feste, tombole, etc), raccogliendo oltre 8.000 euro che verranno consegnati in questa occasione dai 12 ragazzi alle missioni della APG23 in Cile.
Obiettivo del progetto sarà: operare una ‘ricognizione’ sul territorio cileno ed in particolare della realtà di emarginazione e povertà della città di Santiago. C’è la volontà di costruire un ‘ponte’, allacciando ed intrecciando relazioni volte al sostegno di alcuni microprogetti individuati. Si tratta di “Da studente a studente” e “Da scuola a scuola”, oltre alla condivisione con bambini, adolescenti e adulti in situazioni difficili e svantaggiati, e al miglioramento degli spazi comunitari.
Alla base del progetto ci sono forti motivazioni umane e sociali. Ad esempio, c’è l’intenzione di promuovere delle forme di cittadinanza attiva come educazione alla mondialità, al dislivello socio-culturale ed economico tra nord e sud del mondo. I viaggi di condivisione come «laboratorio» sono considerati importanti per formarsi ai diritti di convivenza civile, con riferimento ai contesti sociali sempre più multietnici e multi religiosi che i giovani riscontrano nei loro ambienti di vita (scuola, lavoro, tempo libero). L’educazione e la formazione ai diritti umani ed inalienabili della persona, sono poi una condizione per avviare una cultura di pace e giustizia, di solidarietà, di sostegno della disabilità e di cooperazione internazionale.
Prima di partire per il Cile i ragazzi hanno vissuto numerosi momenti preparatori: dalla sensibilizzazione al progetto, alle sue caratteristiche e al suo sviluppo, alla testimonianza di volontari all’incontro più spirituale/motivazionale, tracciando così un percorso di formazione personale e di équipe.
Il Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, ha voluto incontrare i ragazzi (nelle foto), don Giampaolo, e i responsabili della missione Italia-Cile della APG 23 e il Direttore di Missio Rimini Don Aldo Fonti, per offrire loro la personale benedizione. Inoltre ha donato a tutti i partecipanti al viaggio il libro Vorrei leggere la Bibbia. Mi aiutate?, una bandana a colori del Cile, una spilla con il volto di don Oreste, un libretto su Sandra Sabatini e la traccia del giornale interiore che sarà oggetto di riflessione quotidiana da parte dei giovani.
Il “viaggio-campo” è anche un momento per valorizzare la cultura religiosa delle persone dei luoghi visitati, come “risorsa” e importante fattore di coesione nel rispetto della pluralità delle esperienze che si manifestano nel luogo.
È la passione e lo slancio di un popolo di questa giovane Chiesa che si vuole incontrare, condividere, sperimentare e, in un qualche modo, sostenere. I “campi-viaggi” o esperienze ‘brevi’ di volontariato in missione, non si caratterizzano come un’azione di «proselitismo»: “l’intento principale in realtà – spiega il Direttore di Missio Rimini, don Aldo Fonti – è quello di porre domande e suscitare scelte e atteggiamenti liberi nelle persone.”
La consapevolezza che dedicare tempo gratuitamente per sostenere le difficoltà e i disagi degli altri (persone, popoli, nazioni in via di sviluppo) è opera che accresce il senso di cittadinanza, innalza la dignità, motiva la ricerca ed il significato stesso dello studio.
I “viaggi-campo”, inoltre, non si riducono neppure ad un intervento estemporaneo e fine a se stesso. Il progetto prevede anche un “dopo”, cioè una continuità ratificata volta per volta dall’équipe missionaria diocesana. L’attività insomma prosegue anche una volta che il gruppo è ritornato a Rimini, attraverso varie iniziative e incontri.