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Cronaca Riccione

Tentata truffa ad anziani. I consigli dell'Arma dei Carabinieri

Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 26 giu 2014 17:51 ~ ultimo agg. 16 dic 14:45
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Lei e il marito erano a bordo della propria auto quando in via Veneto a Riccione, erano stati avvicinati da due uomini che facevano loro cenno di accostare perché avevano un fanale rotto.
La donna, intuendo che si potesse trattare di un modo per truffarli o derubarli, non è uscita dall’auto e ha minacciato di chiamare i carabinier. A quel punto i due si dileguavano facendo perdere le proprie tracce.

I carabinieri colgono l’occasione per ricordare alcune basilari accorgimenti per evitare le truffe

Le truffe ad anziani più statisticamente diffuse sono quelle in abitazione e si rammenta infatti che in casa non bisogna aprire la porta a chiunque.
Ricordarsi che “la prevenzione è la migliore difesa”, mai fidarsi delle apparenze. Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’INPS, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. e talvolta un appartenente alle forze dell’ordine. Di solito il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso che indica il motivo, il giorno e l’ora della visita del tecnico. Per quanto riguarda questi casi, più rari, si consiglia comunque di non uscire dal veicolo e di seguire l’esempio della signora.
Un decalogo speditivo può essere d’utilità:
non aprire agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidare degli estranei che fanno visite in orari inusuali, soprattutto se in quel momento vi è una sola persona in casa;
non mandare i bambini ad aprire la porta;
comunque, prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se vi è una persona mai vista, aprire con la catenella attaccata;
in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, farli lasciare nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, firmare la ricevuta aprendo con la catenella attaccata;
prima di fare entrare una persona, bisogna accertarsi della sua identità ed eventualmente facendo mostrare il tesserino di riconoscimento;
nel caso in cui si abbaino ancora dei sospetti, telefonare all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo;
mostrare cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
se inavvertitamente è stata aperta la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdere la calma, bisogna aprite la porta e, se è necessario, ripetere l’invito ad alta voce.
In generale, per essere tutelati dalle truffe bisogna diffidare sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata.