Fra le conoscenze richieste, i principali riferimenti legislativi e normativi in materia di ambiente e territorio, le tecniche per l’elaborazione e la presentazione dei dati, principi di public speaking, le procedure di diffusione delle previsione a brevissimo, breve, medio e lungo termine.
“Questa qualifica – spiega il consigliere del PD Roberto Piva – può costituire una prospettiva di sviluppo e specializzazione delle competenze possedute da coloro che già operano nei servizi meteorologici. Fra le caratteristiche non richieste – conclude ironicamente Piva – i luoghi comuni sulle mezze stagioni, ma previsioni puntuali ed elaborazioni statistico – climatologiche“.