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Icaro Sport

Nasce l'ASD Athletic Falco, parteciperà al campionato di Terza Categoria

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mer 25 giu 2014 23:16 ~ ultimo agg. 00:00
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Fiocco azzurro nel panorama sportivo dilettantistico riminese. Infatti dopo mesi di
progetti e preparazione, culminati col deposito in FIGC dell’apposita documentazione, è ufficialmente scattata la stagione agonistica 2014/2015 dell’ASD Athletic Falco, neonata società dilettantistica che militerà nel campionato provinciale di Terza Categoria di Rimini.

E così dopo aver espletato le necessarie e dovute faccende burocratiche, nell’avvincente contesto del tornei non professionisti romagnoli fa capolino una nuova realtà sportiva.

Il tutto nonostante un periodo socioeconomico che scoraggia, e non di certo incentiva, iniziative simili. Ad essere determinante, per conferire l’input iniziale ad progetto del genere, la sfida che si sono lanciati quattro amici attorno al tavolino di un bar.

L’obiettivo di coloro che hanno fortemente voluto l’Athletic è di trasportare con la massima professionalità sul campo di calcio, passione comune, quello spirito positivo e propositivo che finora ha contraddistinto dei legami storici e duraturi.

Chi ha scommesso fin da subito in questo progetto sono il Presidente Fabio Cameli ed il vice-Presidente Manuel Biondi, felici di buttarsi a capofitto in questa nuova avventura.

La dirigenza arancionera (questi i colori sociali) ha scelto Michele Andruccioli ed il suo staff, come guida tecnica.

Di seguito le parole del Presidente Fabio Cameli.

Perché è nato l’Athletic Falco?
“L’Athletic è nato per diversi motivi. In primis l’obiettivo di fornire nuovi stimoli ai numerosi giovani che frequentano il bar. In tanti ogni anno abbandonano la lo sport, o lo prendono
sottogamba, perché più attirati dallo “sballo” o perché poco stimolati dagli adulti che li seguono. Inoltre volevamo dare un segnale forte dimostrando che, anche in un periodo difficile come quello che sta attraversando il nostro Paese, un gruppo di ragazzi unito e determinato può creare qualcosa di importante, indipendentemente dai risultati sportivi. E poi giocare tutti assieme nella stessa squadra è sempre stato un nostro sogno”.

Quali scopi vi prefissate?
“Il primo obiettivo è quello di mantenere il gruppo unito e compatto, magari consolidandolo
ulteriormente. Per quanto riguarda i risultati, il progetto è chiaramente ambizioso. Non ci poniamo limiti perché sulla carta la squadra è ottimamente attrezzata. Però sappiamo tutti che non è facile trasferire questi effettivi valori in campo”.

Michele Andruccioli è un allenatore che ha vissuto esperienze di ben altro livello rispetto alla Terza Categoria. Perché la scelta è caduta sul suo profilo?
“Abbiamo cercato un allenatore competente, preparato e allo stesso tempo voglioso di mettersi in gioco in un progetto simile. Inoltre era opportuno individuare uno staff tecnico al di fuori del nostro contesto quotidiano, onde evitare polemiche sulle scelte ed eventuali ripercussioni sui rapporti personali. Andruccioli ed il suo staff sono certamente di categoria superiore, ma sappiamo saranno pronti a mettersi in discussione con il giusto entusiasmo”.

L’organico è stato ultimato?
“La rosa è praticamente completa. A differenza di altre realtà non abbiamo chiesto a nessuno di far parte del nostro progetto: ci siamo limitati a presentarlo pubblicamente, e sono stati gli stessi ragazzi a proporsi. Anche atleti provenienti da categorie superiori si sono lanciati con entusiasmo in questa sfida”.

Ci tolga una curiosità: perché “Athletic”?
“Ci siamo ispirati al nome dell’Athletic Bilbao, squadra nota per il forte senso di appartenenza alla propria regione. Il nostro progetto nasce proprio da questo: una squadra
composta esclusivamente da ragazzi che frequentano il nostro gruppo”.