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Provincia

Lavoro nero. La Cgil lancia campagna itinerante di sensibilizzazione

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ven 13 giu 2014 14:35 ~ ultimo agg. 00:00
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In provincia chi lavora nel turismo rappresenta il 53% delle assunzioni totali, ma negli ultimi anni c’è stato un calo consistente del numero degli assunti: nel 2013 –14%. Il 60% ha un contratto a tempo determinato, ma a fronte di un calo del lavoro a chiamata, a causa delle restrizioni imposte dalla legge Fornero, cresce l’utilizzo dei voucher, che “però – tiene a precisare Isabella Pavolucci, segretario Filcams Cgil Rimini – non sono utili ai fini dell’ottenimento della mini Aspi“. Il vantaggio è solo per chi è in cassa integrazione che ha la possibilità di accumulare entrambi i redditi. Nel 2013 i dati del lavoro sommerso sono stati preoccupanti: da 471 strutture turistiche controllate, sono emersi 765 lavoratori irregolari, di cui 460 completamente in nero. E a preoccupare il sindacato c’è anche un fenomeno nuovo esploso negli ultimi tempi: l’esternalizzazione del servizio delle pulizie da parte degli alberghi, erano una ventina nel 2013, alcuni anche di categoria alta. Il rischio dice la Cgil è che dietro ci sia lo sfruttamento dei lavoratori. “Il caso più eclatante – ricorda la Pavolucci – è avvenuto lo scorso anno. Donne impiegate in una cooperativa di pulizie pagate 2 euro per ogni camera sistemata. Questo è lavoro a cottimo, vietato dalla legge“. Lo scorso anno la CGIL ha portato avanti circa 500 vertenze di lavoratori che avevano visti calpestati i loro diritti, nell’80% dei casi bonariamente sono stati recuperati i soldi non ricevuti.
La campagna di sensibilizzazione – spiega Paolo Maltoni, della Filcmas Cgil regionale – sarà con banchetti e un camper itinerante. In estate per i lavoratori è ancora più difficile raggiungere i nostri uffici per cui ci siamo pensati una camera del lavoro mobile. Inoltre l’ufficio di Riccione resterà aperto anche in orario serale, una volta alla settimana“.