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Il Parco Giochi è per tutti?

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Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 26 giu 2014 10:15 ~ ultimo agg. 00:00
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Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica.”

Così, all’art. 31, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, il più importante riferimento normativo in materia, sancisce per ogni bimbo il diritto al gioco.

Ma per un bimbo con disabilità motoria vedersi riconosciuto questo diritto è tutt’altro che semplice e anche solo l’esperienza di giocare all’aria aperta in un parco può rivelarsi difficile, se non impossibile.

La maggioranza dei parchi italiani, infatti, tuttora non sono fruibili da bambini disabili. Anche in Romagna, purtroppo, la situazione è la stessa e non esistono veri e propri parchi inclusivi per bambini con disabilità.

Da qui l’impegno di due mamme, Claudia Protti e Raffaella Bedetti, che lo scorso 19 Marzo decidono di creare la pagina Facebook: Parchi con giochi accessibili per tutti i bambini. In poco più di tre mesi la pagina ha già raggiunto oltre 5.000 followers. Accanto alla pagina facebook nasce anche il blog: Parchi per tutti.

Le due mamme si pongono un duplice obiettivo: da un lato sensibilizzare la cittadinanza su queste tematiche e sul diritto al gioco per tutti i bambini, dall’altro hanno l’obiettivo concreto di realizzare un parco inclusivo qui in Romagna, possibilmente al Campo della Fiera di Santarcangelo.

Il blog e la pagina Facebook sono nati per caso qualche mese fa e hanno avuto un successo inaspettato per noi, segno che probabilmente questi temi interessano molte più persone di quante credevamo” ci racconta Claudia Protti.

Nel Dicembre del 2012 in Consiglio Comunale a Rimini è stata presentata una mozione per la realizzazione di un parco giochi inclusivo ma, ad oggi, ancora nulla è stato fatto. Per questo abbiamo deciso di attivarci in prima persona per raggiungere questo obiettivo. Siamo convinte di una cosa: un parco giochi inclusivo non è una possibilità solo per i bimbi con disabilità, ma un’opportunità per tutti”.

Sul blog e sulla pagina Facebook di Claudia e Raffaella si trovano tante indicazioni interessanti e molto pratiche: innanzitutto l’elenco di tutti i parchi con giochi inclusivi presenti in Italia, una lettera fac-simile a disposizione di altri cittadini che desiderino chiedere giochi inclusivi nei parchi delle loro città all’amministrazione comunale, recensioni e pareri di altri genitori, link a siti sul tema. E ancora, un libretto realizzato dall’amministrazione comunale di Jesolo: “Stessi giochi stessi sorrisi” che contiene le linee guida di cui il Comune si è dotato per la realizzazione di parchi inclusivi e un elenco aggiornato con tutte le ditte che producono questo tipo di giochi.

Servizi e informazioni utili che queste mamme hanno pensato di raccogliere non solo per i loro figli, ma di mettere a disposizione di tutta la collettività.

Tra le prossime attività in cantiere anche una gita, il prossimo 5 Luglio, al Parco inclusivo Fontaniva (PD) per dare la possibilità ai bimbi che parteciperanno alla gita di divertirsi in un parco pensato per essere fruito da tutti e per trarre idee utili da portare anche nel nostro territorio.
Giochi come il tunnel gigante, a misura di carrozzina, pannelli sensoriali per non vedenti o le altalene per le carrozzine.

Comprare dei giochi inclusivi non è poi così difficile o costoso. Il problema è abbattere anche tutte le barriere architettoniche che purtroppo ancora esistono nei nostri parchi (gradini, vialetti con l’erba alta, terreni dissestati…) e che impediscono ai bimbi con disabilità di poter giocare liberamente come i loro coetanei”, spiega ancora Claudia Protti. “Ma se anche un parco completamente accessibile non è possibile, basterebbe solo cominciare dall’installazione di qualche gioco inclusivo, magari in sostituzione di vecchi giochi rotti. Siamo convinte che la Romagna, da sempre terra accogliente e ospitale, sia pronta per accogliere questa sfida perché i bambini sono il nostro futuro”.

Al momento Claudia e Raffaella sono ancora in attesa di una risposta positiva da parte dell’amministrazione comunale di Santarcangelo, mentre altri genitori si stanno attivando nella stessa direzione anche a Rimini. Una volta ottenuto il via libera per l’installazione dei nuovi giochi, l’obiettivo è quello di avviare una serie di iniziative di raccolta fondi per realizzare questo progetto a partire dalla collaborazione con l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – Sezione di Rimini, realtà in cui da anni Claudia e Raffaella operano come volontarie.

Come RiminiSocial siamo felici di dare spazio a questa iniziativa e contribuiremo a diffonderla, nell’auspicio che possa trovare il sostegno dell’amministrazione pubblica e di tanti cittadini di buona volontà e che anche la nostra provincia possa impegnarsi nel sostenere il diritto al gioco per tutti i bambini, senza distinzioni.

Silvia Sanchini
Foto tratta dalla pagina Facebook Billi Integration