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Rimini

Il cinema Astoria riapre le porte. Gnassi: sarà un luogo della creatività

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sab 28 giu 2014 13:40 ~ ultimo agg. 00:00
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L’edificio in via Euterpe resterà comunque nella disponibilità del Comune a prescindere da quale sarà l’esito del contenzioso legale ancora in corso tra Amministrazione e gestori.
Questa mattina il sindaco Gnassi ha effettuato un sopralluogo coi tecnici dei lavori pubblici e della cultura.
Nei prossimi giorni i tecnici del Comune effettueranno dei sopralluoghi accurati per valutare nel dettaglio le condizioni della struttura e degli impianti.
Nel bilancio appena approvato sono stati già stanziati 300mila proprio per la manutenzione e i primi interventi.
Ora comincia il confronto per individuare le funzioni culturali da assegnare all’immobile, che ha anche una predisposizione teatrale.
Il sindaco Gnassi non si è sbilanciato su progetti, ma l’ipotesi è di rimodulare e frazionare gli spazi per creare opportunità anche per i giovani e per il co-working.

La gallery.

Nel 1974 il Comune di Rimini concesse il diritto di superficie per la durata di settant’anni di un terreno del V Peep Ausa per la costruzione di un cinema teatro. La concessione fu prolungata di altri dieci anni nei confronti della società Cinema Astoria-Jolly spa, a fronte della realizzazione di una sala riunioni.
Il cinema-teatro Astoria è rimasto aperto fino al giugno 2008, data in cui la società ha cessato di gestire la struttura.
Qui inizia il percorso legale: la società concessionaria ha citato il Comune per ottenere la risoluzione del contratto ed il risarcimento del danno. Il Comune a sua volta si è costituito, contestando le pretese di controparte e chiedendo la risoluzione della convenzione. Nel frattempo l’Amministrazione ha avanzato richiesta al Tribunale di Rimini per il rilascio immediato dell’immobile per trasformare l’ex Cinema in un luogo di interesse pubblico ed evitare il degrado dell’area. Una motivazione accolta dal Tribunale che ha consegnato al Comune le chiavi dell’ex Cinema Astoria.

La superficie del lotto è di 3000 mq circa.
Due le sale di proiezione: quella grande da 860 posti e quella piccola da 320 posti, per una capienza complessiva di 1.180 posti. Sono presenti quattro proiettori, due per sala.
C’è un palcoscenico da 220 mq e una torre scenica di 26,50 mq x 11 metri di profondità, altezza 13 metri per una complessiva di 280 mq circa.
E ancora, 300 mq di magazzini e camerini e una ludoteca con 283 mq di superficie utile.

“Si aggiunge un ulteriore tassello all’offerta di contenitori culturali della città – spiega il sindaco Andrea Gnassi – che pian piano si sta definendo e che va dal Fulgor, la casa del cinema “felliniana”, al Teatro Galli, con il cantiere che dopo tanto tempo sta andando avanti. Senza dimenticare la Far, lo spazio dedicato all’arte, la Corte degli Agostiniani, il Teatro Novelli. Per questo motivo sarà importante aprire un ragionamento sulla destinazione dell’Astoria, che vogliamo trasformare in un luogo polifunzionale delle creatività, in grado di dialogare con la città soprattutto con il quadrante di Rimini ove è ubicato che nei prossimi anni sarà protagonista di una consistente riqualificazione urbana e di funzioni”.