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Cronaca San Marino

Presunte molestie sulle pazienti. In manette medico sammarinese ex Reggente

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gio 23 gen 2014 08:41 ~ ultimo agg. 00:00
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Il medico di base ed ex Capo di Stato sammarinese Pietro Berti, 46 anni, è stato arrestato ieri sera a San Marino con l’accusa di atti di libidine, che nel codice penale del Titano è un reato inserito tra quelli contro la libertà sessuale. A firmare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere il commissario della legge, Laura Di Bona, e ieri sera intorno alle 20 la sezione di polizia giudiziaria della gendarmeria ha prelevato il medico a casa e l’ha condotto al carcere dei «Cappuccini».

Sono quindi scattate le perquisizioni nell’ambulatorio del Centro Atlante a Serravalle di San Marino e nell’appartamento del medico, motivate dal sospetto che il medico in alcuni casi abbia fatto fotografie «particolari» alle pazienti, conservandone gli scatti. Nell’ordinanza sono elencati oltre una decina di episodi in cui avrebbe commesso atti di libidine su pazienti sammarinesi l’ultimo, lo scorso dicembre. Vittime di tutte le età, rivoltesi al medico condotto per motivi di salute. Le «abitudini» del professionista a San Marino erano note da tempo, tanto che le prime due denunce risalgono a un paio di anni fa. Nel tempo se ne sono aggiunte almeno altre due. È del 2010 anche una rogatoria inviata dalla magistratura di Catania al Tribunale Unico di San Marino, in seguito alla denuncia di due sorelle siciliane molestate dal medico sammarinese durante una visita in un ambulatorio specializzato in immunologia. La paziente, affetta da problemi al sistema immunitario, si era vista sottoporre dal dottor Berti, che lavorava come consulente allo studio di Catania, ad una visita ginecologica approfondita e ingiustificata da motivi medici.

Le pazienti si sono trovate – stando alle accuse – spesso di fronte ad apprezzamenti sulla biancheria intima, sulla forma delle parti intime, a palpatine e vere e proprie carezze a sfondo sessuale. Si fa cenno anche a casi in cui il medico suggeriva alle pazienti di toccarsi il seno alla ricerca di noduli. Secondo gli inquirenti l’arresto si giustifica proprio in quanto il medico, ancora in servizio, avrebbe avuto il modo di reiterare il reato. Cosa che stando alle indagini avrebbe fatto fino al mese scorso, pur essendo a conoscenza delle denunce a suo carico.

Sposato con una parlamentare del gruppo democristiano, Berti è stato parlamentare per il partito democristiano dopo una breve parentesi di militanza in Alleanza nazionale sammarinese. Reggente e quindi capo di stato a San Marino, Berti è stato presidente della commissione parlamentare contro la droga con svariati cariche per la Dc. Dipendente statale, ossia dell’istituto di sicurezza sociale (Iss), la sanità sammarinese, è stato più volte trasferito in diversi servizi sanitari. Di recente sarebbe dovuto passare a medico di base nel castello di Montegiardino, ma una raccolta firme dei residenti ne aveva bloccato il trasferimento. L’Iss in una nota sul caso ha specificato che dal 25 settembre è stato aperto un procedimento disciplinare nei confronti del dipendente dottor Pietro Berti, le cui conclusioni, a seguito di accertamenti e indagini preliminari interne, sono state trasmesse alla Commissione di Disciplina in novembre.

ANSA