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Rimini

Operazione kebab, plauso dei residenti ma che i controlli non finiscano qui

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gio 12 dic 2013 13:43 ~ ultimo agg. 00:00
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È un grido di richiesta di attenzione quella che oggi lanciano i residenti di Borgo Marina, all’indomani dell’operazione della Polizia Municipale che ha portato in manette 53 spacciatori. Un inizio di quella che sperano sia una svolta per una situazione, più volte denunciata, di illegalità e disagio vissuta negli ultimi dieci anni in quello che è il quartiere di collegamento tra il mare e la città.

“Crediamo che per liberare Borgo Marina dallo spaccio dall’illegalità2 – afferma Gioenzo Renzi, consigliere Fratelli d’Italia e residente di Borgo Marina – “sia necessaria un’azione continua e permanente di controlli per sradicare questi fenomeni sul territorio”.

C’è naturalmente il plauso e il ringraziamento per quello fatto ma i problemi sono diversi e numerosi e, ribadiscono i residenti, non si risolvono solo con la chiusura di un kebab o con gli arresti di spacciatori.

Chiedono maggiori controlli sui phone center con i relativi bivacchi sui marciapiedi ad ogni ora del giorno e della notte, sulle case date in affitto che si riempiono nelle ore notturne di stranieri, sui venditori abusivi che nei mesi estivi si riforniscono di merce. Senza contare la prostituzione nella zona della chiesa di San Nicolò o la necessità di trovare un luogo idoneo alla moschea. Il timore è che tra qualche giorno tutto torni come prima.

Non siamo liberi di entrare in casa e dobbiamo sempre chiedere permesso” – conferma una signora che abita sopra uno dei kebab chiusi -“Noi vediamo tutto quello che passa nei locali e sulle strade come droga e litigate”.

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