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Politica Rimini

Ex Novarese. Pazzaglia chiede chiarezza su progetto e garanzie per il Comune

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mer 6 mar 2013 08:19 ~ ultimo agg. 00:00
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Pazzaglia chiede aggiornamenti sulle prospettive dell’area, soprattutto alla luce delle rassicurazioni date dal sindaco nell’ultima campagna elettorale. Ma soprattutto chiarimenti sulla presenza o meno di garanzie da parte di Coopsette senza le quali l’Amministrazione avrebbe difficoltà a rivalersi nei confronti di mancato adempimento della convenzione.

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Il testo dell’interrogazione di Fabio Pazzaglia:

Signor Sindaco,
con la presente il gruppo consiliare di SEL e Fare Comune richiede chiarimenti in merito al Piano Industriale per il Polo del Benessere dell’ex Colonia Novarese. Prima però occorre fare un minimo di cronistoria: in data 10 maggio
2011, in piena campagna elettorale, durante un’assemblea pubblica presso l’Hotel Touring fu Lei stesso, alla presenza del Presidente della Regione Vasco Errani, a rassicurare i cittadini della zona sud affermando che la soluzione al
“problema” Novarese era in dirittura d’arrivo. Facendo intendere a tutti i presenti che Coopsette avrebbe formulato di lì a beve una nuova proposta. Una settimana dopo, il 17 maggio 2011, con una lettera inviata agli Uffici Comunali, chiedevamo di poter conoscere i termini del nuovo accordo da Lei citato durante l’assemblea. Ma a tutt’oggi, a distanza di quasi due anni, non abbiamo ancora ricevuto alcun riscontro. La sue parole all’Hotel Touring erano dunque vacue promesse frutto della campagna elettorale. Evitiamo commenti su
questo modo di fare, a nostro parere davvero poco serio, e ritorniamo sul punto principale della nostra interrogazione facendo però un importante passo indietro: in data 14 febbraio 2011 chiedevamo all’Ufficio competente dell’Amministrazione se esistevano o meno, in caso di inosservanza del Piano Industriale per la riqualificazione della Novarese, garanzie a tutela delle condizioni contrattuali inserite nella convenzione tra Comune e Coopsette.
Circa due mesi dopo, l’11 aprile 2011, arrivava la risposta scritta (con protocollo 53950) che confermava senza giri di parole l’assenza totale di qualsiasi garanzia. Un fatto gravissimo che nessuno ha mai voluto indagare.
Secondo Lei siamo di fronte ad un semplice caso di insipienza politico- amministrativa o a qualcosa di peggio? Chi all’epoca aveva seguito la
convenzione Le ha mai fornito delle spiegazioni? E perchè a tutt’oggi l’Amministrazione Comunale non ci ha ancora dato spiegazioni in merito alla
richiesta da noi avanzata circa due anni orsono? E’ evidente che la mancanza nel contratto di cessione delle azioni della fidejussione da più di 9 milioni di euro, a garanzia e copertura del Piano Industriale per il Polo del Benessere
dell’ex Colonia Novarese, non è un particolare di poco conto. Si tratta dell’aspetto centrale. Il nostro obiettivo è quello di ottenere da chi di
dovere (Coopsette) il completamento delle opere nel rispetto della Convenzione.
Convenzione che Coopsette per il momento non ha alcuna intenzione di rispettare.
Resta ora da capire quale sia l’atteggiamento dell’Amministrazione.
Per questo motivo gradiremmo il Suo parere sulla vicenda della mancata realizzazione del nuovo Polo del Benessere all’ex Colonia Novarese, nel suo
punto chiave e cioè sulla mancanza di iniziative da parte del nostro Comune verso Coopsette a tutela delle condizioni contrattuali (vedi art. 12 della Convenzione). Considerata l’urgenza del tema trattato chiediamo risposta scritta entro cinque giorni, in base all’art.22 bis del Regolamento del
Consiglio Comunale.