Indietro
menu
Rimini

Comitato Riqualificare: ben venga rotatoria via Toni ma senza confondere notizie

di    
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 2 mar 2013 13:31 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

in particolare la rotatoria su via Dario Campana, da sei anni composta di blocchi mobili bianchi e rossi non di rado centrati dagli automobilisti distratti.
Ma è sulla natura generale del progetto che il Comitato rinnova in una nota le sue critiche.
“Che il “progetto di riqualificazione urbana del comparto ex macello” fosse composto da più interventi è ciò che Il comitato Riqualificare non Costruire ha da subito rilevato, pubblicando su Facebook il quadro sinottico degli interventi con relativa articolazione finanziaria. Gli arredi urbani e la messa in sicurezza avranno un costo indicativo di 800.000 € a fronte di una spesa per la costruzione degli edifici di edilizia residenziale di oltre 4 milioni.
La notizia dell’approvazione del progetto esecutivo di opere infrastrutturali contemplate fin dall’origine dal progetto finanziato con fondi pubblici non apporta dunque alcuna novità. Eppure si è colta l’occasione per affermare che il progetto non si identifica solo in case da costruire, al posto di vivai e aree verdi, ma anche da “opere infrastrutturali necessarie per il recupero della qualità urbana”. Nel senso che mentre si cementifica con la costruzione di ecomostri – sono già state terminate le fondamenta con iniezioni per giorni di cemento nel sottosuolo – si sistema quanto era lasciato all’insicurezza stradale da anni”.
E ancora: “Marciapiedi, sistemazioni di aiuole, percorsi pedonali e ciclabili che dovrebbero condurre al Parco XXV Aprile ben vengano. Ma non allievano né ridimensionano la scelta dell’amministrazione e di Acer di procedere con la costruzione di palazzine totalmente incongrue rispetto alla grandezza e alla specificità dell’area. Area considerata addirittura come “fortemente strategica” pur non contemplando nessun progetto organico e sostenibile per un quartiere abbandonato e caratterizzato da ampie zone da riqualificare: dall’ex caserma dei pompieri agli edifici ex amir/hera solo per citarne alcune”.
Il Comitato invita a non fare confusione tra il progetto degli alloggi Acer e quello del tecnopolo all’ex Macello, che invece risulterebbe ampiamente ridimensionato rispetto alle prospettive iniziali.
Per concludere: “Riqualificare non costruire significa realizzare progetti organici, sostenibili, sinergici con l’ambiente circostante”.