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Politica Provincia

Proroga, Vitali risponde a Pizzolante e bagnini: chiedere al ragioniere

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mar 11 dic 2012 14:26 ~ ultimo agg. 00:00
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Con una lettera “congiunta” il presidente della Provincia risponde a entrambi.
“Ai parlamentari del PDL in vena di duelli rusticani (leggi Pizzolante) mi limito a segnalare un indirizzo, facilmente rintracciabile su Google Maps: via XX Settembre, Roma. Lì, presso la sede della Ragioneria Generale dello Stato che magari con qualche competenza specifica una botta di conti l’ha fatta, potranno spiegare che la procedura d’infrazione europea milionaria o miliardaria (a seconda dell’italica capacità di ottenere ‘sconti’ sulla disinvolta proroga delle concessioni di spiaggia) è una solenne minchiata. Come evidentemente erano minchiate le multe pagate da tutti i cittadini italiani per le capriole europee sulle quote latte. Il dottor Mario Canzio, Ragioniere Generale dello Stato, accetterà con entusiasmo il guanto di sfida di quei parlamentari pidiellini, ‘esperti neofiti’ di diritto europeo al termine di un percorso politico amministrativo che sino a ieri li vedeva capofila de ‘i bandi previsti dalla Bolkestein non si possono evitare’. Attenzione, amico Sergio! Il Ragionier Canzio pare sia provetto sciabolatore e anche su numeri e cifre, sembra, non se la cavi così male…”

Agli operatori balneari, Vitali dà degli “Incontentabili! Il Parlamento vi regala una proroga per così dire disinvolta che non concede neanche ai terremotati dell’Emilia e pretendereste che neanche una voce si sollevasse per dire ‘Beh, insomma…’? Avete vinto alla Camera e al Senato grazie a un robusto sostegno bipartisan.. accontentatevi…se ne riparlerà tra 5 anni… evitate minacce di voto e fisiche… evitate insulti e per una volta accettate quella strana cosa che si chiama democrazia. Quella che permette a tutti, persino a un presidente di Provincia, di affermare che la proroga di 5 anni, fatta apposta per non rispettare una normativa europea e pagata alla fine da tutti i cittadini (anzi, non da tutti perché chi boicotta il fisco se la caverà anche in questo caso), più che una vergogna è un vero errore di strategia che, paradossalmente, si ritorcerà a breve sui vincitori odierni”.