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Ambiente Provincia

Violazioni ambientali: 130 ordinanze in sette mesi, sanzioni per 60.000 €

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lun 8 ott 2012 16:07 ~ ultimo agg. 00:00
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Le ordinanze di ingiunzione, ricorda la Provincia, sono l’ultimo atto stragiudiziale emesso quando si accertano, da parte dei soggetti incaricati, comportamenti illegittimi da parte di privati, imprese, ecc.
Le violazioni più numerose riguardano i rifiuti. Le sanzioni puniscono maggiormente comportamenti come l’irregolare tenuta dei registri di carico e scarico, l’errata compilazione dei formulari di identificazione per il trasporto dei rifiuti, lo smaltimento di veicolo fuori uso, l’abbandono incontrollato di rifiuti.
Segue poi la tutela delle acque, per il superamento dei limiti fissati, mancanza di autorizzazione allo scarico, o altro.
Riscontrate anche violazioni sulla tutela del suolo in generale, l’utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici, ecc.

Le ordinanze ingiunzioni emesse nel 2012 hanno portato nelle casse dell’Ente poco più di € 52.000, contro i 60.000, euro accertati.
A conferma della fondatezza degli atti sanzionatori, sottolinea la Provincia, molte delle sanzioni sono state regolarmente pagate, o sono in corso di pagamento, dai destinatari che hanno rinunciato all’impugnazione innanzi all’Autorità Giudiziaria.

Sui dati annuali – ricorda la Provincia – va comunque tenuto conto che non coincidono con il numero delle violazioni commesse ed accertate nei rispettivi anni, perché l’ordinanza ingiunzione viene emessa, comunque entro il termine di prescrizione quinquennale, a seguito della disamina degli scritti difensivi proposti da parte del presunto trasgressore, della sua audizione personale, qualora richiesta, dalla disamina delle controdeduzioni elaborate dall’organo di polizia che ha elevato la sanzione.

Il lavoro necessario per gestire le procedure sanzionatorie in materia ambientale, coinvolge ed occupa personale del Servizio Politiche Ambientali, Servizio Affri Generali legale e Patrimonio, oltre ad un collaboratore esterno.

L’obiettivo dell’Assessorato in questo mandato è di ottimizzare le procedure gestionali delle sanzioni amministrative in materia ambientale: entro il biennio 2011-2012 dovranno essere conclusi i procedimenti avviati negli anni dal 2006 al 2010. A regime, inoltre, dovranno essere ridotti al minimo i tempi di conclusione dei procedimenti sanzionatori.

Commenta l’assessore provinciale all’Ambiente Stefania Sabba: “Ritengo che il grande sforzo e l’impegno profuso dagli uffici per il raggiungimento di questo obiettivo, meriti grande apprezzamento anche da parte dei cittadini: concludere in tempi ragionevoli, e non solo entro quelli di prescrizione, rappresenta un gesto di civiltà nei confronti dei cittadini contravvenzionati, i quali solo così possono validamente difendersi, senza dover attendere anni dall’accertamento del loro comportamento; e solo così può realizzarsi quella auspicata (e tempestiva) finalità educativa della sanzione”