Il quadro è quello disegnato nell’ipotesi deliberata dal Consiglio delle autonomie locali che individua una riduzione da nove a quattro province, con la città metropolitana di Bologna. Lunedì prossimo la deliberazione sarà sottoposta al voto dell’Assemblea legislativa, nei tempi utili per trasmettere la proposta al Governo entro il 24 ottobre, come stabilito dalla norma nazionale.
La proposta ha visto l’astensione di Pdl, Lega nord, Movimento 5 Stelle e Udc.
La proposta prevede l’accorpamento delle tre attuali province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini nella ‘Provincia di Romagna’; le province di Reggio Emilia e Modena saranno accorpate nella “Provincia di Reggio Emilia e Modena”; anche le province di Parma e Piacenza daranno vita a un unico ente.
Nessun cambiamento è invece previsto per la Provincia di Ferrara, che rientra nei parametri di popolazione e di territorio previsti dalle norme del Governo. La Provincia di Bologna, infine, sarà abolita in virtù della nascita di Bologna città metropolitana.