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Politica Rimini

'Rifare l'Italia'. Sabato un incontro del movimento a sostegno di Bersani

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gio 18 ott 2012 17:03 ~ ultimo agg. 00:00
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L’incontro pubblico promosso, dal gruppo dei giovani dirigenti, militanti e amministratori del Partito democratico, si terrà sabato dalle 10 al centro congressi Sgr (sala Sole) in via Chiabrera 34.

Dopo il saluto introduttivo del segretario provinciale PD Emma Petitti, l’iniziativa si aprirà con gli interventi del politologo Carlo Galli, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Bologna e nota firma del quotidiano La Repubblica. Ieri Galli è stato tra i primi firmatari del “manifesto” sottoscritto da cinquanta intellettuali a favore del segretario Bersani.
Interverrà quindi Alessandra Moretti (nella foto), vicesindaco di Vicenza e portavoce del segretario nazionale PD Pier Luigi Bersani, già a Rimini alcune settimane fa.
Seguiranno Matteo Orfini, responsabile cultura e informazione PD; Andrea Orlando, presidente forum giustizia PD; Lorenzo Ravazzini della segreteria nazionale Giovani democratici; Vinicio Zanetti, segretario GD Emilia-Romagna. Coordina l’incontro Maurizio Roi, presidente Associazione teatrale Emilia-Romagna.
Parteciperanno anche amministratori locali PD e rappresentanti delle associazioni del territorio.

“Rifare l’Italia” – spiegano i promotori dell’incontro – vuole essere il luogo d’incontro di una generazione politica che ha scelto di impegnarsi nella costruzione del Partito Democratico, nella convinzione che possa e debba essere la risposta al malessere e al declino di questi anni. Quella di sabato è un’iniziativa aperta a quanti vivono l’impegno politico come frontiera quotidiana di innovazione e progetto: nella militanza, nei laboratori delle amministrazioni civiche, nell’associazionismo. Per dare autonomia e far emergere il punto di vista di una generazione che ha il compito di far vivere da subito una risposta alla crisi italiana ed europea, nel contesto degli enormi mutamenti sociali che stanno riplasmando il mondo. Una generazione che ha la consapevolezza di dover fare in pieno la propria parte per risalire la china e vincere la crisi; che ha l’urgenza di coinvolgere intorno ad un nuovo patto di inclusione, protagonismo e cittadinanza tante energie vitali oggi modificate da precariato ed emarginazione. Una generazione che vuole contribuire ad una proposta di governo che torni a dare speranza e apra una nuova fase per l’Italia.