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Cattolica Scuola

Protesta caro mensa. L'Amministrazione convoca il comitato per venerdì

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mer 10 ott 2012 15:48 ~ ultimo agg. 00:00
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ma in un incontro a porte chiuse coi soli rappresentanti del comitato, che invece aveva chiesto un’assemblea pubblica.

Alla fine di una mattinata in cui si erano alternati nel presidio del piazzale del Comune, l’Amministrazione di Cattolica ha dato un appuntamento ai genitori del comitato che contesta l’aumento delle tariffe per il servizio mensa: venerdì sera alle 21 nella sala del consiglio comunale.
Ma se i genitori avevano chiesto un’assemblea pubblica, con la parola ai rappresentanti e la presenza di tutti, il Comune ha optato per un incontro a porte chiuse, solo coi rappresentanti dei genitori, quelli di classe, i membri del consiglio di istituto e i presidi. Una modalità che i rappresentanti dei genitori stanno decidendo se accettare. Oggetto della contesa i buoni pasto, che sono pagati in buona parte dalle famiglie, e in una piccola percentuale partecipa l’Amministrazione.
Negli anni, dicono i genitori, quest’ultima quota si è assottigliata, mentre è cresciuta quella delle famiglie, e a fronte di un pagamento all’azienda che rimaneva invariato.

“Non abbiamo determine o altri documenti che indichino che cosa è stato fatto nel 2010-2011 e 2011-2012” spiega Silvia Riccio, presidente del Comitato genitori. “Cioè documenti che possano spiegare perchè a noi è stato fatto pagare 5 euro di tariffa quando, stando a quello che ci risulta, alla ditta che ha vinto il bando, Gemos, venivano corrisposti 4 euro e 67 centesimi”.

Oggi la tariffa per le famiglie è arrivata a 5 euro e 15 centesimi. Nel 2006 era 4 euro e 30 centesimi. Dice ancora Silvia Riccio: “Avevano promesso di mantenere lo stesso prezzo dell’anno scorso. Una famiglia con tre figli – e di questi casi ce ne sono – arriva a pagare 15 euro e 75 centesimi al giorno”.

Intanto, la protesta a scuola potrebbe continuare e forse cambiare forma: invece di portarsi da casa il panino, i bambini potrebbero essere mandati dai genitori a mensa sprovvisti del buono pasto. Cosa che già avvenne durante l’amministrazione Tamanti.

(NewsRimini.it)