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Prescrizioni in cambio di regali. L’inchiesta ‘Do ut des’ partita da Rimini

Sono 67 i medici indagati. Nel mirino anche dodici informatori scientifici e dirigenti della casa farmaceutica Sandoz, che avrebbero convinto medici compiacenti a prescrivere dosaggi superiori alle indicazioni per alcuni farmaci in cambio di somme di denaro, viaggi all’estero e oggetti di valore.
Alla base dell’indagine ci sono anche alcuni casi riscontrati dai Carabinieri a Rimini mesi addietro nell’ambito delle indagini su “Anabolandia”.
L’indagine è stata presa in carico dalla Procura di Busto Arsizio (la Sandoz ha sede nella vicina Origgio) per coinvolgere, con le perquisizioni di oggi, una quindicina di regioni. Perquisizioni in cui comunque non risulta coinvolta Rimini.
I medici facevano passare le somme percepite come compensi per attività di consulenza o di studio, o come contributi a congressi, seminari e meeting internazionali.
Numerosi i reati contestati: associazione a delinquere, corruzione, istigazione, truffa in danno del Servizio Sanitario Nazionale e falso. Tra i farmaci incriminati, in particolare, ci sarebbero ormoni della crescita prescritti anche a bambini.