L’aggregazione sarà oggetto dell’assemblea dei soci in porogramma lunedì prossimo.
Nel protocollo è richiesto l’impegno che i Comuni stessi continuino a mantenere il controllo pubblico maggioritario sottoscrivendo degli appositi patti per mantenere una azione “comune e coesa”.
La richiesta al CdA di Hera è che si operi per la piena applicazione dei Contratti di Lavoro Nazionali di riferimento e il rispetto degli accordi integrativi aziendali degli oltre 8.000 lavoratori, 6.400 Hera e 1.800 di AcegasAps, che costituirà l’organico di avvio della nuova azienda.
Comuni soci e sindacati si sono impegnati nell’attivazione di un confronto periodico per monitorare il conseguimento degli obiettivi dell’operazione.
Sui contenuti del protocollo si svolgeranno entro ottobre delle assemblee coi lavoratori.
“L’aggregazione fra Hera e AcegasAPS commenta il sindaco di Imola e Presidente del Comitato di Sindacato Hera – “consentirà di dare vita a un soggetto a pieno controllo pubblico, in grado di migliorare la propria efficienza ed efficacia e di essere così sempre più competitivo sia sul mercato dei servizi liberalizzati, come la vendita di gas ed energia elettrica, che su quello regolamentato del ciclo idrico e dell’igiene ambientale, sui quali comunque, anche in ragione dei mutamenti normativi in atto, sarà sempre più strategico migliorare qualità ed efficienza del servizio prestato”.