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Fabbri su patrimonio felliniano: ‘Comunicare meglio cosa sta accadendo’

“Mica l’Amministrazione può vendere il Tempio Malatestiano”, scherza il semiologo.
Il problema, magari, può essere il naso storto della Regione che per acquistare il Libro dei Sogni ci aveva messo dei soldi.
L’interesse principale per Fabbri oggi è completare la versione virtuale e online del Libro dei Sogni, alla quale sta lavorando con l’editore Guaraldi.
E sullo stop al Premio Fellini, fatica a vedere la realizzazione del Museo Virtuale come una compensazione, almeno immediata, visto che i tempi non saranno brevi.
Nessuna ricetta miracolosa per ridare vita alla Fondazione. Il rammarico per i fondi regionali, ministeriali e da progetto come Cinecittà International che si stanno perdendo.
E per una comunicazione non sempre chiara: “Il comune sta facendo, anche se non so quanto. Ecco, il problema che ha ingenerato tanti equivoci è che non è stato detto con chiarezza quello che si sta facendo. Credo che questa atmosfera nebbiosa andrebbe dissipata”
E si toglie un sassolino sui commenti da parte della famiglia che vedeva come spreco di denaro l’affidamento, un anno e mezzo fa, della realizzazione del sito su Fellini al riminese Paolo Rosa, docente alla Brera. “Oggi quel sito è chiuso”, ricorda Fabbri “questo si che è uno spreco”.

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