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Politica Riccione

Estinzione anticipata per 5milioni di mutui. Resta invariata l'Imu

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ven 26 ott 2012 17:34 ~ ultimo agg. 00:00
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Restano invariate le tariffe IMU, che complessivamente porteranno nelle casse comunali circa 18 milioni di euro (9 andranno invece allo Stato).

“E’ un altro segnale importante che questa Amministrazione intende dare – ha affermato il Sindaco Massimo Pironiabbiamo un bilancio che alla fine del suo percorso dimostra di aver centrato tutte le previsioni di incasso dell’IMU, che infatti non è stata aumentata, come hanno dovuto fare molti comuni italiani. Finora sono state incassati circa 7 milioni, relativi alla prima rata IMU di giugno. Al 18 dicembre, alla scadenza della seconda rata, l’entrata complessiva sarà attorno ai 18 milioni di euro, mentre la quota di prelievo che andrà allo Stato centrale sarà di 9 milioni di euro. Non è certo una situazione rosea – continua il Sindaco – ma pure in questo momento di crisi economica generale, siamo riusciti persino ad assorbire, a carico del bilancio comunale, anche le rate del debito del Palas per 1,5 milioni di euro. Direi che c’è di che essere soddisfatti . Tanto più che il nostro bilancio è stato approvato entro il termine naturale del 31 marzo. E solo il 5 per cento dei comuni Italiani hanno approvato il bilancio entro il suo termine naturale. Un risultato importante, che dà modo ai cittadini e agli operatori di avere delle prospettive sicure. Sicuramente la situazione rimane difficile. Ora abbiamo visto che la crisi c’è davvero, anche se Riccione ne esce forse meglio di altre realtà. Il nostro obiettivo rimane quello di mantenere i servizi che – i nostri cittadini lo sanno – hanno un livello qualitativo tra i più altri della Regione. Però rimarrà aperto il tema di come finanziare il nostro sistema turistico, la promozione, il livello degli eventi, a cui Riccione non intende rinunciare. Nei prossimi giorni, a partire dal 5 novembre apriremo il confronto con la città e con gli imprenditori sulle linee del bilancio 2013. Prendiamo atto il quadro generale rimane improntato a difficoltà, ma pensiamo anche che la crisi non durerà per sempre e che dobbiamo farci trovare pronti alla ripresa, alla prima spinta favorevole. E per questo serve un patto tra le imprese e l’Amministrazione comunale”.