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Cronaca Rimini

Droga da mezza Europa per locali della riviera. L'MDMA era nel vino

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lun 1 ott 2012 12:06 ~ ultimo agg. 00:00
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Le indagini erano iniziate il 29 ottobre scorso: a pochi giorni da Halloween, i carabinieri di Riccione arrestarono per spaccio due ragazzi con un ingente quantitativo di MDMA, haschisch e cocaina. All’epoca, sequestrarono in tutto 5 kg di sostanze stupefacenti. Con i 22 arresti eseguiti oggi di cui 16 a Ostia, gli altri a Riccione, i carabinieri, insieme alla Guardia Civil spagnola, hanno chiuso il cerchio attorno ad un fiorente traffico internazionale di sostanze ‘da discoteca’. L’MDMA per esempio, è responsabile dei casi di overdose, più o meno recenti, al cocoricò di Riccione: dal 18 enne di Cattolica salvato in extremis da un trapianto di fegato, alla ragazza di 20 anni di Mantova, anche lei salva per miracolo. A seconda della specie, veniva chiamata con nomi di importanti marchi d’abbigliamento: la più richiesta era proprio la calvin klein, l’mdma. Ne sono stati sequestrati 12 kg, 4 di cocaina e 4 di haschish. I sei arrestati a Riccione sono tutti giovani, residenti a Rimini provenienti da Napoli, Lecce, Taranto, Matera e un brasiliano. Uno di loro è studente di economia del turismo a Rimini. Le sostanze arrivavano via terra da Barcellona, una delle basi dell’organizzazione criminale, a bordo di un’auto guidata da una donna, via mare nei porti di Genova e Civitavecchia ma anche via aria: 4 kg di cocaina sono stati trovati nel doppio fondo di una valigia all’aeroporto di Buenos Aires. L’haschisch veniva da Londra, nascosto in barrette di cioccolato da un kilo, l’mdma dall’Olanda, con una tecnica molto particolare: a Gennaio, in un appartamento di Milano, sono stati trovati 700 ml di MDMA allo stato liquido. Trasportato in normali bottiglie di vino rosso, una volta arrivato a destinazione, veniva rovesciato in pirofile e messo in forno per far evaporare l’alcol. Rimanevano i cristalli di droga che, essiccata, veniva polverizzata e venduta.