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Concessioni. Parlamentari incontrano ministro, decreto non andrà in CdM

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mer 24 ott 2012 15:49 ~ ultimo agg. 00:00
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Ad essere criticato in primis è lo scarso riconoscimento del valore d’impresa e della professionalità del concessionario uscente. Il ministro ha accolto la richiesta dei parlamentari e non presenterà il decreto al prossimo consiglio dei ministri. In programma invece una missione di Gnudi a Bruxelles per valutare altre soluzioni alla luce del caso Spagna dove un decreto del Governo prevede il rinnovo senza evidenza pubblica per ragioni di tutela ambientale e salvaguardia del patrimonio immobiliare. Decreto che l’Ue non ha finora impugnato come fatto invece a suo tempo con l’Italia contro cui era stata aperta una procedura di infrazione.

Intanto sul tema interviene l’associazione Ristobar di spiaggia di Riccione che fa capo alla Fiba-Confesercenti. Il suo presidente, Ezio Filipucci, auspica una soluzione in stile Spagna e si dice soddisfatto del cambio di rotta da parte del presidente di Oasi Confartigianato Mussoni che ha espresso critiche alla bozza di decreto del Governo.
“Prendiamo atto, finalmente – scrive Filipucci – dell’inversione di tendenza di Oasi-Confartigianato riguardo al decreto legge proposto dal ministro Gnudi. Così facendo, d’ora in poi potremmo sostenere la compattezza anche dell’importante bacino turistico romagnolo nel respingere qualsiasi legge che non tenga conto dei diritti acquisiti dagli attuali concessionari, come titolari di aziende private a conduzione familiare , e quindi il diritto all’impresa e di conseguenza anche il diritto al lavoro, visto che prestiamo anche la nostra manodopera nelle nostre attività.”