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Calcio. Rimini-Unione Venezia, la vigilia di Luca D'Angelo

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sab 27 ott 2012 14:47 ~ ultimo agg. 00:00
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In Prima Divisione di LegaPro il San Marino torna in campo, dopo aver osservato domenica scorsa il suo turno di riposo. I biancazzurri di Acori riceveranno il Carpi.

In Seconda Divisione impegni casalinghi per Rimini, che ospiterà l’Unione Venezia, e Santarcangelo, che se la vedrà col Fano. In trasferta invece il Bellaria, di scena sul campo del lanciato Bassano.

Gli aggiornamenti in tempo reale di tutte le partite, dalla serie A alla Prima Categoria, e collegamenti con tanti campi domani su radio Icaro e Icaro Sport in “92° minuto”, in diretta dalle 14.

Il dopogara di Rimini-Venezia, oltre che in diretta durante 92° minuto, sarà trasmesso alle 18 e alle 19 su Icaro Sport. La partita Rimini-Venezia sarà proposta in esclusiva su Icaro Sport domenica alle 23,15, lunedì alle 14,30 e alle 22,45.

Due assenti in casa Rimini in vista del match interno con l’ambiziosa Unione Venezia.
“Mancheranno Vignati e Taddei – attacca il condottiero dei biancorossi, Luca D’Angelo -. Taddei dovrebbe rientrare tra le partite con Santarcangelo e Fano, un paio di settimane al massimo”.

D’Angelo a inizio stagione aveva messo il Venezia tra le favorite (insieme a Bassano e Pro Patria) per il salto di categoria.
“Probabilmente ha avuto problemi di coesione perché era una squadra nuova e gli ci voleva un po’ di tempo, adesso sta iniziando a fare anche risultati, ma il Venezia è una squadra molto forte e molto esperta. Godeas, Marconi, Franchini, Lauria sono ottimi giocatori, poi c’è un giovane molto interessante come D’Apollonia. In attacco sono molto forti, noi abbiamo un po’ di rammarico perché anche i nostri attaccanti sono convinto che se coadiuvati da Taddei farebbero molto meglio. Adesso però non è il momento di guardare alle assenze.
Il Venezia è una squadra temibile. Sono però convinto che domani il Rimini farà un’ottima partita, poi il risultato molte volte è indipendente dalla qualità del gioco”.

Che reazione si aspetta da parte dei tifosi riminesi dopo le dichiarazioni del presidente Amati?
“Non penso né che domani dobbiamo vincere per forza né che i nostri tifosi ci fischieranno al primo passaggio sbagliato. Finora non lo hanno mai fatto a partita in corso. Speriamo questa volta non lo facciano neanche alla fine, perché vorrebbe dire non aver fatto bene”.

Cosa pensa di quanto detto da Biagio Amati?
“Bisogna tener conto delle richieste della società sotto ogni aspetto. Dobbiamo lottare su due fronti: salvare la squadra preservando la categoria e salvaguardare l’integrità economica della società. Se noi possiamo dare il nostro contributo facendo giocare più giovani lo faremo. Questo non sarà sufficiente, ci sono altre persone che dovranno aiutare il Rimini. Noi come squadra dobbiamo ricreare entusiasmo e risalire la classifica anche per dar modo alla società di trovare nuovi sponsor.
Non è stato fatto un numero preciso di giovani, l’andamento è 6-7-8, poi i nostri sono abbastanza giovani, per cui i contributi sono maggiori. Anche il presidente concorda sul fatto che giocare con 9-10 under sarebbe quasi improponibile. Qualcosa di più di quello che stiamo facendo adesso. Adesso i nostri ragazzi avranno qualche possibilità in più sia a inizio partita che a gara in corso. Allo stesso tempo questo non deve essere un alibi. Domani in campo ci saranno parecchi giovani, ma questo non significa che il Venezia farà una passeggiata”.

Come ha preso la squadra i nuovi diktat societari?
“Noi in questo momento dobbiamo concentrarci per tirarci fuori da questo tipo di classifica. Qualche sacrificio dovrà essere fatto per forza. Sta alla professionalità e all’intelligenza dei giocatori tradurre in campo quanto ci è stato chiesto. Sull’abnegazione, per quanto riguarda gli over sono certo che sia che siano impiegati per un minuto che per tutta la partita daranno tutto. Siamo un gruppo estremamente unito. E’ in questo momento che si vede l’attaccamento ai colori sociali. Noi per il 70-80% abbiamo poi giocatori riminesi, vedo tutti molto responsabilizzati.
Come squadra in questo momento dobbiamo avere una mentalità da “ultra-provinciale”, nel senso che dobbiamo fare punti ovunque.
Il fatto che a inizio stagione si sia detto che avremmo dovuto fare un campionato importante e centrare i play off e ora si parli di salvezza non credo crei contraccolpi alla squadra. L’importante è riuscire a trovare un equilibrio in campo.
Per i tifosi è chiaro che passare in poco più di un anno e mezzo dall’affrontare la Juventus a giocare con la Recanatese non è stato semplice. Ma credo che per il tifoso l’importante sia avere anche l’anno prossimo una squadra”.

E a livello personale come ha preso il cambiamento di obiettivo a stagione in corso?
“Dobbiamo fare meno punti, perciò è più facile” sorride D’Angelo.

Come giocherà il Rimini domani?
“Il Venezia è già una squadra forte, con un allenatore importante. Non credo sia il caso di dargli altri vantaggi. Abbiamo 2-3 soluzioni con alcuni giocatori che possono adattarsi a un cambiamento di modulo anche nel corso della partita, come abbiamo fatto anche domenica scorsa a Casale. Il modulo vale, ma è l’interpretazione che conta.
Giocando col 3-5-2 abbiamo più intensità a centrocampo, con l’altro modulo diamo più ampiezza alla manovra, e avendo recuperato Spighi e Baldazzi potremmo anche adottare quella soluzione”.

Tra i convocati ci sono ragazzi della Berretti?
“No, rientra Palazzi e così siamo 19”.

Gli under Marras e Maio partiranno dal primo minuto?
“Maio potrebbe giocare titolare, Marras non è ancora pronto per giocare dall’inizio”.

Chi giocherà in porta?
“Scotti. Io ho grande fiducia in Semprini, ma in questo momento, visto che la difesa è molto giovane, ci vuole un portiere esperto. Poi Francesco è in grande forma e abbiamo bisogno della sua leadership”.