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Provincia Sanità

Ticket, un anno da autocertificati. farmacisti ancora in attesa dell'automazione

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gio 13 set 2012 11:20 ~ ultimo agg. 00:00
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La misura, elaborata dalla Regione per diversificare le nuove tariffe a seconda dei redditi, causò disagi e code, tanto che più volte l’Ausl dovette aumentare i punti di raccolta dei moduli e i termini furono procrastinati.
A un anno dalla turbolenta introduzione dei nuovi ticket, ancora non tutto è risolto ma bene o male ci si arrangia. Nonostante i molti cittadini distratti che girano senza i documenti dell’autocertificazione, e nonostante il ritardo nell’introduzione automatica della fascia sulle ricette.
“Dal punto di vista operativo ci sono ancora un po’ di difficoltà in quanto non sono stati ancora inseriti i codici di esenzione in automatico sulle ricette dei medici – spiega Roberto De Luigi, presidente di Federfarma Rimini – per cui siamo ancora obbligati come farmacisti a chiedere a tutti i pazienti l’autocertificazione. Qualcuno se la porta dietro, qualcuno la lascia a casa ma in un modo o nell’altro la questione viene poi risolta. Certamente è un po’ antipatico dover chiedere uno per uno se ha fatto l’autocertificazione o in quale fascia di reddito. Ci era stato promesso dall’amministrazione sanitaria regionale che nel giro di un paio di mesi dall’avvio della normativa sul ticket sarebero stati inseriti questi codici in automatico nei compupter dei medici di base, invece a un anno di distanza non è avvenuto se non in piccolissima percentuale”.

Altre complicazioni sono arrivate nel tempo, come le esenzioni per i terremotati che hanno richiesto altro lavoro. Poi, c’è il turismo, che ha complicato le cose soprattutto in zona mare: “Un turista che viene da Milano, se si presenta in farmacia con una ricetta medica della mutua, magari fatta dal Pornto Soccorso o dalla Guardia Medica, deve compilare al momento un’autocertificazione ed essere in grado di dichiarare qual è il suo reddito familiare lordo. Questa è una complicazione non da poco che ha assillato soprattutto le farmacie del mare”.
Insomma, a detta dei farmacisti non proprio un caso esemplare di semplificazione burocratica.
“Alla fine tutto va avanti – conclude De Luigi – ma a livello burocratico è tutto molto farraginoso. Appesantisce notevolmente il lavoro del farmacista”.

(Newsrimini.it)

Nella foto Newsrimini.it, le code dello scorso anno.